Compagnie di fanti effettuavano lo sgombero poligono per chilometri, il missile poteva avere errore, quando andava male per il vento, non oltre i 500 mt.andrea lupi di Elvas ha scritto:ma quando avet sparato ad asiago non c'era ilrischio d colpire qualcosa?case etc?
Quella vicino alla Ruazzi era degli americani, la polveriera era oltre Natz, ma non ci sono mai stato, era compito della fanteria, 15gg sì e 15gg. no.andrea lupi di Elvas ha scritto:ho visto le foto su ferreamole..belissime,pensa mi è venuto un po un magone a vedere il picchetto d'onore fatto all'esterno della caserma,si vede la strada non ancora asfaltata,immagino fosse d molti anni fa
la caserma di natz intendi quella che si incontrava poco prima di arrivare alla ruazzi?quando c'ero io era una casermetta ormai in disuso ma quando facevamo le guardie andavamo sempre a dargli un occhio,alcune parti erano aperte e c'eran carte e registri dappertutto...alcuni capannoni erano ben chiusi.dove andavate a lanciarle le suppostine?
CACCIATORI DELLE ALPI ha scritto:Le foto della Caserma interesserebbero pure a me vederle , ma vita alpina di tutti i giorni è un sito?
Penso la maggior parte provenisse da Bari dalle famose "casermette". Per le difese non era un granchè, daltronde si lavorava nelle retrovie. Gli autisti avrebbero dovuto scavare una buca 1x1x1 di fianco la guida mezzo, ma si accontentavano di segnarla tracciandola con un bastone; poi i soliti segnali di "allarme gas e guerriglieri". Invece i serventi si sciroppavano il riempimento sacchetti di terra per creare la buca di sparo.CACCIATORI DELLE ALPI ha scritto:Gli artiglieri e i fanti destinati a Elvas dove effuttuano il CAR ? e agli artiglieri venivano fornite anche lezioni per la difesa delle postazioni di lancio ?
Diable 7/84
