Posto un interessante articolo apparso su un mensile locale, che penso possa essere un esempio di come si possono riutilizzare alcune opere del vallo. Ditemi cosa ne pensate
Duemila anni di storia racchiusi nel percorso storico-naturalistico che si snoda dal ponte sul fiume Isarco fino alle porte del grande complesso asburgico di Fortezza.
La cessione in uso di un bunker della seconda guerra mondiale, per visite guidate, da parte della Provincia al Comune di Fortezza. ha fatto nascere l'idea di un grande progetto, di una “passeggiata” storico-naturalistica unica nel suo genere e tale da raccogliere, tramite tre significativi “medaglioni”, due millenni di storia in poco spazio. Il tutto nasce a maggio. in un incontro che vede presenti gli amministratori del Comune e i responsabili dell' Ufficio patrimonio della Provincia, Urthaler e Niederkofler. Un progetto pilota che riguarda il cosiddetto “Bunker 3”, uno degli oltre venti bunker venuti a far parte del patrimonio immobiliare provinciale e risalenti agli inizi della Seconda Guerra Mondiale e realizzati per sbarrare, con can noni anticarro. la VaI d'isarco nel suo punto più stretto, quello in coincidenza col forte asburgico a Fortezza. Strutture difficilmente utilizzabili, se non come ricoveri o “cantine aggiunte” di qualche azienda agricola. Il fatto che il bunker di Fortezza si tro vasse nelle vicinanze della pista ciclabile e del fortilizio asburgico, ha fatto ventilare ai tecnici provinciali la possibilità di un utilizzo turistico. Una serie di lavori per l'illuminazione interna del manufatto, completamente sotterra neo, e per la messa in sicurezza dei passaggi che portano da un vano all'altro, verranno completati entro l'autunno. dopodiché le chiavi d' ingresso passeranno al Comune di Fortezza. L'idea nasce da qui: in un tratto di due chilometri il paese si trova ad avere tre esempi, tre testimonianze preziose di storia antica: la strada romana. 150 metri di lunghezza perfettamente conservati e restaurati grazie ad un capillare lavoro coordinato dalla Soprintendenza ai Beni Storici e Culturali: il forte asburgico, ormai aperto alle visite guidate e che desta sempre maggiori curiosità tra i residenti ed i turisti; il bunker. creato nel ‘39 e facente par te di quella serie di opere “d'arresto” che costituiva no il Vallo alpino littorio di Mussolini. Perché non riunirli in un'unica idea, in un unico concetto? Vale la pena di ricordare, che la strada romana è stata riunita, tramite la realizzazione di un nuovo tratto di sentiero, a quella che è la cor sia est della pista ciclabile e che, costituendo il tratto di congiunzione per le bici tra la vai d'Isarco e la Pusteria, si snoda lungo il lago artificiale sul versante sinistro della valle E dunque i tre medaglioni storici sono automaticamente legati tra loro da un percorso facilmente percorribile. per tutti. L'idea è dunque quella di creare un anello-passeggiata, che si snodi dal ponte sul fiume Isarco all'uscita del paese di Fortezza (a poche decine di metri dalla stazione ferroviaria), con visita al parco archeologico della strada romana, realizzata intorno al 15 avanti Cristo ed in uso sino al tardo. MedioEvo, raggiungendo la fortificazione asburgica e successivamente. di ritorno da Forte Alto attra verso un facile percorso nel bosco, toccare anche il bunker. affascinante per la sua imprevedibile ampiezza (poteva contenere quasi cento soldati in caso di conflitto) nel compiere il per corso a ritroso sul versante opposto della valle, quello sulla destra orografiea, sempre sulla ciclabile che garantisce sicurezza e di stanza dai veicoli in corsa sulla statale. L'ipotesi appare trasformarsi in idea- progetto per scuole e turi sti ma anche per chi voglia compiere una lunga e salutare passeggiata nel verde, vivendo sulle orme degli antichi romani, poi tra le austere mura dei soldati asburgici di metà ‘800 e finire in un'opera della Seconda guerra mondiale. Un progetto che pare possa prendere il via, ‘in maniera concreta, già dalla prossima primavera.
Speriamo allora presto in buone nuove.
Info: http://www.oppidum.bz.it