Al quintoamon le pelli di foca non erano abbastanza per tutto il Reggimento così fui comandato di andare Feltre al 7° Alpini a prenderle.
Non avevano la colla, lusso per pochi ufficiali, ma un sistema di ganci che, teoricamente, dovevano saldare la pelle di foca allo sci.
I risultati ve li lascio immaginare, visto che la mia batteria al campo invernale, fatto tutto su pelli di foca, era in pratica una mandria di marmittoni smoccolante dalle 4.00 (se non si andava su neve ghiacciata le pelli non tenevano) fino a fine marcia. Uno si ruppe tibia e perone, un'altra decina tornarono a Merano per problemi a caviglia, ginocchia, legamenti.
Alla fine, grazie all'attrezzatura naja, eravamo più pochi: il commento lo lascio a un mio caporale:"Merda Sten, che palpata questo campo invernale!!!". Inutile dire che, da quella volta, non appena vedo scialpinisti, vorrei automaticamente appicar loro un bell'incendio
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)