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Von Kleist
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Cappello alpino per fanteria!?

Salve a tutti, sono nuovo di queste parti!
Mi spiego, io sono un utente di Ferrea Mole e grande appassionato del mondo militare in generale, ma poichè sono anche un appassionato delle Truppe Alpine, qualche tempo fa decisi di iscrivermi anche a questo forum.

Scrivo perchè qualche giorno fa ho visto qualcosa di strano. Approfittando delle ferie di mio padre sono andato a visitare un vecchio santuario situato proprio in mezzo all'appennino campano. Un luogo sacro per la gente del luogo, che lo ha praticamente riempito di ex voto. Tra questi c'erano anche molte fotografie e con grande sorpresa ho scoperto che una decina di queste foto ritraevano proprio alpini, cosa che sta a testimoniare l'antico legame tra la gente dell'entroterra campano con il corpo degli alpini. Ma guardandole meglio ho scoperto che 4 di questi alpini avevano sul cappello il fregio della fanteria, uno addirittura quello
del'artiglieria, e mi resi conto che mancava la penna, c'era solo una nappina.

Ora mi chiedo, come mai? Il cappello alpino era in uso anche per la fanteria o altre armi? mi sembra molto strano

Ecco alcune foto dei 4 individui:
Allegati
Artiglieria
Artiglieria
000_0679.JPG (33.95 KiB) Visto 9287 volte
Fanteria 1
Fanteria 1
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Fanteria 2
Fanteria 2
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Fanteria 3
Fanteria 3
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Ultima modifica di Von Kleist il lun ago 08, 2005 9:00 am, modificato 1 volta in totale.
CACCIATORI DELLE ALPI
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foto

8) Il motivo è semplice i soldati ritratti nelle foto appartenevano a reparti del Corpo della " Guardia alla Frontiera ", corpo istituito nel 1934 con lo scopo di difendere tutto il confine alpino, fu sciolto dopo l'8 Settembre del 1943.
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Von Kleist
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Già , l'avevo pensato anch'io, dopo aver visitato la sezione dedicata alla G.a.F. di Vecio.it.
Leonardo
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Riassunto dei reparti "non alpini" che hanno avuto il cappello alpino:

- GAF
- artiglieria da campagna (gruppi someggiati)
- guardia di finanza
- corpo forestale
- MVSN
- avanguardisti ONB
- alcune brigate nere
- alcune formazioni partigiane
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230 A
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A proposito della GaF e del suo cappello alpino:

La foto ed il testo che segue sono tratti dal libro "Distruggete lo Chaberton !" :

La foto ritrae i serventi ad uno dei pezzi del Forte posto, ricordiamolo, a 3130 m. di altitudine al confine con la Francia nella zona del Monginevro.

Nessuno porta il cappello alpino, semmai la bustina.

"... Un discorso a sé merita la questione del cappello alpino che intorno al 1939 venne concesso alla G.a.f. , a riconoscimento del particolare impegno alpino in un terreno difficile e faticoso quale è quello di montagna, con l'esclusione peraltro della penna; decisione che si rivelò ben presto infelice ed inopportuna.

Infatti, per quello spirito canzonatorio che in ogni tempo e sotto ogni latitudine ha costantemente accompagnato la vita spicciola dei reparti militari, i colleghi alpini con i quali i nuovi giunti dividevano nelle disagiate sedi di alta montagna fatiche e pericoli, battezzarono subito la G.a.f. con la parola piemontese “la vidoa” (la vedova); ciò a riferimento del monco cappello, privo del suo ornamento più caratteristico.

L'avventato provvedimento, mal riuscito parto di qualche azzimato ufficialotto ministeriale, scarso conoscitore dell'animo del soldato, prima che rappresentare una evidente forzatura di estetica uniformologica costituì un errore psicologico di prima grandezza.

In definitiva, soldati appartenenti ai cosiddetti reparti “sempre all'erta”, ai quali era stato concesso l'impegnativo motto “Dei sacri confini guardia sicura”, che vivevano in condizioni di estrema difficoltà  ed ai quali erano richiesti gravosi sacrifici (ricordiamo, ad esempio, che lo Chaberton era situato a 3130 metri!) venivano frettolosamente col locati in ... serie B, quasi non fossero giudicati idonei a servire nelle unità  alpine.

Lasciamo immaginare con quale entusiasmo la G.a.f. indossasse iI cappello alpino! A prova di ciò, abbiamo riscontrato come in nessuna delle fotografie da noi esaminate, relative allo Chaberton ed alla sua guarnigione, compaia qualche cappello alpino... "
Allegati
Torre dello Chaberton
Torre dello Chaberton
chaberton2.jpg (36.54 KiB) Visto 9248 volte
"Cosa facciamo noi dell'esercito ? Noi sforniamo efficenza"

(Da una allocuzione del vice comandante la compagnia reclute in un soleggiato primo pomeriggio di uno dei primi giorni da spina nel novembre 1978)
bunker
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230 A ha scritto: A prova di ciò, abbiamo riscontrato come in nessuna delle fotografie da noi esaminate, relative allo Chaberton ed alla sua guarnigione, compaia qualche cappello alpino... "
:arrow: Avanzo un'ipotesi. Il cappello alpino fu adottato per la G.A.F. nel 1940 inoltrato. Per questo non è così insolito che i nostri EROI dello Chaberton non l'avessero in testa. Infatti, come accadde per le divise "colletto colorato" prebelliche (M34 e M37), il regolamento sull'Uniforme di inizio guerra prevedeva che tutto il materiale in distribuzione e/o di vecchia foggia doveva essere usato "a consumazione" salvo nuovo ordine.
:roll:
In effetti il "nuovo ordine" in molti casi fu dato perché le divise "colletto colorato" furono in parte ritirate per essere adattate allo standard M40 (colletto grigioverde).
Però non fu così sempre. Le vecchie divise, sparite quasi subito dai fronti di guerra (e comunque subito affiancate dai corredi M40), ce le ritroviamo indossate dai Territoriali e dai Costieri nell'estate del 1943

FOGLIO D'ORDINI DEL MINISTERO DELLA GUERRA - GABINETTO
Del 29 aprile 1940 - XVIII - n. 121
Adozione del cappello alpino per la Guardia alla Frontiera.

Per i militari della G.a.F. è adottato il cappello alpino con nappina laterale senza penna.

La nappina sarà  senza numero, con parte centrale di color verde e con striscia periferica del colore dell'Arma (scarlatta per la fanteria, giallo arancio per l'artiglieria, cremisi per il genio)

Dalla distribuzione del cappello alpino sono esclusi i militari G.a.F. della Libia, che conservano l'elmetto coloniale.
:roll:

.
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Von Kleist
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Guardate questa immagine: artiglieri con cappello alpino??!! e con penna!!??



Immagine
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
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Ciao!
potrebebro essere delle mostrine verdi?
Per esempio,
so che anche gli artiglieri della "Acqui" indossavano il cappello alpino...cioè che taluni reparti di artiglieria divisionale del Regio Esercito lo avevano. (probabilmente in rete c'è un elenco di queste divisioni "da montagna" del RE.I.).

A proposito:
l'Ascoli dice che il cappello GAF fu approvato dal 1938, poi riapprovato per tutti-tutti nel 1940...a me sta venendo mal di testa :roll: o, meglio, sarebbe il caso di vedere un po' di foto da collezioni private.
Nelle poche che ho trovato io,
hanno tutti il cappello all'alpina.. :oops:
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Von Kleist
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Altre foto:

http://go.virgilio.it/clkc_M_search_imm ... FOTO_8.jpg

http://go.virgilio.it/clkc_M_search_imm ... _2_jpg.JPG

Come si può vedere queste foto sono prese dal sito del 41° Regg. Artiglieria "Firenze"
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
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Von Kleist ha scritto:Guardate questa immagine: artiglieri con cappello alpino??!! e con penna!!??
bunker ha scritto:Ciao!
potrebebro essere delle mostrine verdi?
Per esempio,
so che anche gli artiglieri della "Acqui" indossavano il cappello alpino...cioè che taluni reparti di artiglieria divisionale del Regio Esercito lo avevano. (probabilmente in rete c'è un elenco di queste divisioni "da montagna" del RE.I.).

Esatto si tratta proprio dell'artiglieria per divisione di fanteria da montagna, che portava il cappello alpino con fregio dell'artiglieria da campagna e nappina rossa con ovale nero.
Le mostrine sono quelle della divisione di appartenenza, montate su bavero nero profilato di giallo (colori dell'artiglieria). In tempo di guerra il bavero colorato viene sostituito dalla pipa nera bordata di giallo, sovrapposta alla mostrina.
Ricordo inoltre che le batterie someggiate dell'artiglieria da campagna portavano il cappello alpino fin dalla Grande Guerra.

Le divisioni di fanteria da montagna erano:
1 Superga
2 Sforzesca
3 Ravenna
4 Livorno
11 Brennero
19 Venezia
26 Assietta
32 Marche
33 Acqui
37 Modena
38 Puglie
59 Cagliari

Nel dopoguerra erano da montagna la Cremona e la Mantova ma le rispettive artiglierie non portavano più il cappello alpino.
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jolly46
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Preciso che il cappello alpino con fregio da artiglieria da campagna, penna e nappina, era portato solo dagli appartenenti dei gruppi sommeggiati inseriti nel reggimento di artiglieria divisionale.
Gli altri gruppi del reggimento portavano i nomali copricapo dell'artiglieria da campagna.
La divisione Firenze aveva le mostrine divise a metà  nero/arancio.
..... E PER RINCALZO IL CUORE!
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jolly46 ha scritto:Preciso che il cappello alpino con fregio da artiglieria da campagna, penna e nappina, era portato solo dagli appartenenti dei gruppi sommeggiati inseriti nel reggimento di artiglieria divisionale.
Gli altri gruppi del reggimento portavano i nomali copricapo dell'artiglieria da campagna.
La divisione Firenze aveva le mostrine divise a metà  nero/arancio.
Per capire meglio:

i Reggimenti di Artigleria per Divisione di Fanteria da Montagna avevano tre Gruppi di cui uno da 100/17 e due da 75/13. Erano tutti someggiati, così come i servizi, principale tratto che distingueva le divisioni "da montagna" dalle "normali" di Fanteria. I Reggimenti di Artiglieria delle Divisioni Alpine, invece, avevano due Gruppi da 75/13, someggiati; tranne che per la Campagna di Russia, occasione per la quale i Reggimenti vennero aumentati ciascuno di un Gruppo (su 105/11, someggiato). Corretto?

Le Divisioni di Fanetria "normali" avevano Gruppi someggiati (e quindi con Cappello Alpino) all'interno dei loro Reggimenti di Artiglieria? Quanti?

Ciao
Art. Federico
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(4° Rgt. A. Mon.)
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collez
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Per quanto tempo nel dopoguerra la Mantova e la Cremona sono state considerate divisioni di fanteria da montagna?[/quote]
Leonardo
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collez ha scritto:Per quanto tempo nel dopoguerra la Mantova e la Cremona sono state considerate divisioni di fanteria da montagna?
Cremona dal 1958 al 1969
Mantova dal 1958 al 1975
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jolly46
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Leonardo ha scritto:
Cremona dal 1958 al 1969
Mantova dal 1958 al 1975
in realtà  anche la Mantova divenne "normale" dalla metà  degli anni 60 in poi solo che per ragioni economiche non fu possibile costituire nel suo ambito il reggimento corazzato (aveva solo il battaglione carri divisionale) ed il 59° Calabria non aveva il IV battaglione mezzanizzato (come invece avevano 76° e 114°).
..... E PER RINCALZO IL CUORE!

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