eccolo la discussione di ferreamole...
http://www.freeforumzone.com/viewmessag ... 8&idd=2012
e la spiegazione rubata...anzi copiata...sempre da Ferreamole.
""" Cerco di fare un po' di chiarezza a tutti.
Innanzitutto rettifico a Buriasco il nome del Sito che non è San Marco ma bensì era da noi nominato "Sito 1 Plasencis". (poi ritorno da te!)
Per quanto riguarda Jopi, purtroppo non saprei risponderti, posso solo dirti che gli artiglieri a Basiliano c'erano almeno dalla fine degli anni '80. Su questo posso esserne sicuro perchè nello spaccio truppa erano presenti dei quadretti con le firme degli artiglieri congedanti che risalivano a quegli anni.
Posso dirti qualcosa in più e cioè che era stata fatta una ristrutturazione alle camerate sempre in quegli anni e penso che la caserma di Basiliano, sia stata una delle poche in Italia (in quegli anni) ad avere camerette da 6, ognuna con servizi privati.
Purtroppo, verso la fine degli anni '90 il numero dei militari di leva si era ridotto sempre di più (e questo è successo anche per la 2^ e 3^ Btr del 5° Rgt). Pensa che quando mi sono congedato io (aprile '99) non arrivavamo a 50 soldati!
Ritornando a quanto chiesto da Buriasco, purtroppo (o per fortuna!) devo sfatare le leggende che gravavano attorno al Sito! Non penso sia stato chiuso nulla con piombo e cemento perchè nn ce ne sarebbe stato alcun bisogno! Non sono mai esistiti silos! Il Sito serviva semplicemente ad una eventuale (e cmq improbabile) difesa aerea della zona nord-est dell'Italia. All'interno c'era una piccola caserma indipendente con spaccio, mensa, cucina, corpo di guardia, centralino, officine per il mantenimento degli apparati. Erano presenti 6 piazzuole disposte a semicerchio; su ogni piazzuola c'era un lanciatore sul quale erano appoggiati 3 missili Hawk (logicamente nn erano pronti per il lancio, ma bastava armarli girando una semplice leva rossa). Le piazzuole erano divise in due gruppi nominati "alpha" e "beta" che, con l'aggiornamento software che c'era 4 anni fà permetteva di lanciare un solo missile alla volta per ogni gruppo; bisognava poi riacquisire e riagganciare il bersaglio per un nuovo lancio. (questo anche perchè per ogni gruppo era presente un solo illuminatore). Per ogni gruppo, erano previsti dei radar (collocati su arginelli alti ca. 5-6 mt) che si chiamavano (se nn ricordo male) "H-Pir" per i bersagli ad alta quota e a lunga distanza, "Par" per i bersagli a bassa quota e a breve distanza" e un "illuminatore" che serviva per agganciare il bersaglio e guidare il missile all'obbiettivo. Il tutto era comandato da una postazione su shelter (scusate ma qua nn ricordo bene il nome che forse era "BTT") che gestiva tutte le informazioni radar, acquisizione, aggancio e lancio alle cui decisioni però, faceva basa un'altra postazione su shelter che si chiamava "IFF" (Identification Friend or Foe) che serviva semplicemente per capire se il bersaglio agganciato era amico o nemico. L'energia a tutto questo era data da gruppi elettrogeni (e qua salto fuori io, visto che era il mio incarico) della VM, 3500 cc turbo diesel, che potevano fornire 50 Kw/ora di potenza ognuno. Tralascio i particolari sulla scarsa affidabilità di codesti gruppi elettrogeni e sulla scarsa affidabilità degli apparati! (o di chi li usava!). Inoltre, tra il gruppo "Alpha" e il gruppo "Beta" c'erano due argini di protezione al cui interno erano parcheggiati su rastrelliere, una quarantina di missili Kawk. Il posizionamento dei missile dal deposito ai lanciatori avveniva tramite un'apposito mezzo cingolato (di cui ho una foto tra l'altro)
Perciò, caro Buriasco, come vedi all'interno del sito nn c'è mai stato nulla di pericoloso e non è mai successo nulla di strano. Forse, le leggende, erano nate dalla potentissima sirena che sistematicamente, una volta al giorno ma in orari diversi, chiamava l'esercitazione delle guardie! Soffermandomi un attimo sul discorso guardie, posso dirti che montavamo di settimana in settimana, avevamo a disposizione una tele e un calciobalilla ma non puoi credere quanto ci siamo divertiti! Di sera, quando l'orario delle esercitazioni terminava, rimanevamo al Sito in 13-14 soldati oltre all'ufficiale di guardia che giocava insieme a noi al calciobalilla!
Invece, per quanto riguarda i missili che hai visto entrare in quel posto misterioso (ehehehe!!!) erano semplicemente dei trasporti da un sito all'altro. Io avevo partecipato come guardia al trasporto di una decina di missili da Basiliano alla polveriera di Noceto (Pr) per un aggiornamento software e per una revisione.
Spero di essere stato abbastanza esauriente, ma non avere problemi a farmi altre domande.
L'unico consiglio che posso darti è quello di provare entrare nel Sito. Io ammetto di averlo fatto l'estate scorsa, quando ero andato a vedere se la mia caserma esisteva ancora e ho trovato tutto tralasciato, abbandonato e distrutto. Tutto documentato da foto che ho fatto. (ci dovrebbe essere ancora un buco nella recinzione esterna vicino alla garitta di ingresso). """"