Macchè offendere! avete tutte le ragioni di questo mondo a voler capire come vanno le cose in questo pazzo sud Italia, e a dir la verità non l'ho capito bene nemmeno io! ci sono troppe contraddizioni e troppi contrasti, sotto tutti i pinti di vista!
Pierpaolo sarebbe senz'altro bello auspicare qualcosa del genere in quelle situzioni difficili, una rivolta popolare contro il potere mafioso, ma tra il dire e il fare...la malavita è ormai troppo radaicata, ed ha troppo potere, le persone soggette hanno troppa paura per reagire, e ricordiamo anche che i mafiosi non sono proprio il massimo della cordialità .
L'omertà è conseguenza della paura, ma se quelli che sono soggetti alle vessazioni dei mafiosi sapessero di non correre alcun pericolo dopo la denuncia ti pare che non lo farebbero? Per loro sarebbe anche un vantaggio economico. Ma...
A volte si tende anche a proteggere i delinquenti, come a Napoli, ma questa è una conseguenza della diffidenza verso le istituzioni ormai ben radicata per i motivi che ho detto prima (il lavoro fornito dalla malavita).
Però nella stessa Napoli in quartieri un pò più normali, se qualcuno decide di denunciare gli sfruttatori, questi poi non si ripresentano più, ed è già qualcosa, ricordiamo però che la camorra è la più debole tra le mafie. E ricordiamo anche che Napoli ha una condizione particolare rispetto alle altre zone soggette alla criminalità organizzata, in primis la stratificazione sociale ed economica della città è estremamente variegata e non c'è quell'appiattimento che consente ad organizzazioni come la 'ndrangreta di fare il bello ed il cattivo tempo.
Invece in Sicilia e in Calabria ilo strapotere di cosa nostra e della 'ndrangheta tende a sostituirsi interamente all'autorità statale, inoltre hanno sotto controllo qualsiasi attività economica di quelle regioni, praticamente non si muove una foglia senza il loro consenso. E diciamo che il loro servizio di "ordine pubblico" è molto più efficiente di quello dello stato italiano.