Come sempre un bel lavoro.
Adesso devo quadrarlo con gli altri dati.
Spero di riuscirci.
Per i reparti di mobilitazione l'unica possibilità è di consultare gli archivi dell'EI:
Gio, tanto per complicarti la vita.
Ho riaperto il libro è ho trovato un punto che mi ero perso:
“”
Le predisposizioni di mobilitazione del ciclo 1954 prevedevano la costituzione delle seguenti formazioni corazzate:
CII battaglione carri;
2 gruppi artiglieria semovente di corpo d'armata (III e XIX);
terze batterie dei gruppi in organico al 1°, 131° e 132° reggimento artiglieria corazzata;
4 squadroni autoblindo per la difesa territoriale; battaglione costiero lagunare "Adria"
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con in nota
Era prevista costituzione ex-novo per mobilitazione delle divisioni di fanteria:
Sassari
Ferrara
Venezia
Pasubio
Casale
Ravenna
Basilicata
Arezzo
Umbria
vari gruppi tattici per la difesa territoriale.
E poi
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Altri nuovi reparti da costituire all'emergenza per la componente operativa erano:
5 reggimenti di fanteria;
2 reggimenti artiglieria da campagna;
un reparto specialisti;
2 battaglioni ed un raggruppamento trasmissioni;
2 battaglioni minatori;
un battaglione pontieri;
2 battaglioni pionieri d'arresto;
3 battaglioni pionieri; 6 gruppi mortai pesanti;
un battaglione alpini;
un battaglione paracadutisti;
2 comandi divisione di fanteria.
La difesa territoriale poteva contare su nuove unità quali: gruppi :arri, gruppi artiglieria da campagna, gruppi artiglieria contraerei pesante DAT, gruppi di artigleiria costiera, battaglioni di sicurezza, battaglioni di sicurezza difesa aeroporti, battaglioni fucilieri. Vennero diramati gli organici del battaglione di sicurezza per difesa aeroporti denti: un plotone comando, una compagnia fucilieri, una compagnia armi d'accompagnamento ed una compagnia motoblindata con 4 autoblindo
nota
La difesa territoriale si poteva avvalere fin dal tempo di pace di 7 battaglioni e 2 compagnie fucilieri.
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Devo trovare il tempo di leggere il libro più attentamente e cercare di coordinare le varie informazioni.
Se questo è complicarsi la vita voglio una vita molto complicata.
Se sapessimo tutto chiuderemmo bottega.
Già questi ultimi giorni hanno smontato le mie conoscenze su 67° e 80° Fanteria.
Grazie.
Ho aggiornato la tabella del 1953 con quanto riportato nel volume "Struttura, uniformi e disitntivi dlel'EI 1946-1970"
Sempre salvo miei errori od omisisoni.
Mi riservo,tempo permettendo,di fare un confronto tra le due opere.
Molto è compatibilie
Mancano sempre i reparti di mobilitazione, ma le informazioni sono sempre di più.
Ho controllato la parte più di mia competenza dove ho notato una svista.
Nello specifico, il “1° Reggimento Bersaglieri” nel 1953 aveva solo due battaglioni (I e VII), mentre il IX venne costituito il primo marzo dell'anno successivo.
Ciao a tutti.
Nomi e struttura delle unità “quadro” e di mobilitazione sono argomenti che mi hanno sempre affascinato.
In particolare mi interessano le unità “create” dopo la ristrutturazione del 1975.
Secondo le info in mio possesso (Storia militare della prima repubblica 1943-1993 di Virgilio Ilari), in tale periodo, risulta dovessero essere costituite, all'occorrenza, quattro brigate di mobilitazione più vari reparti per un totale di 28 battaglioni/gruppi (12 di fanteria, 15 d'artiglieria e uno del genio). A questi reparti si sarebbero aggiunte 231 compagnie di sicurezza + 27 compagnie e 85 plotoni carabinieri.
Premesso che non conosco il nome, la tipologia e la struttura che le quattro brigate avrebbero assunto, mi chiedo se nel totale dei battaglioni/gruppo erano inclusi anche i battaglioni “quadro”oppure solo i reparti di “pura” mobilitazione.
Una “sezione di magazzino”quanti e quali reparti poteva mobilitare?
Entrando nei magazzini di una “sezione di magazzino”si sarebbero trovate “solo” armi, vestiario ed attrezzature del reparto (o dei reparti) da mobilitare oppure anche i mezzi di trasporto/combattimento?
Un benvenuto da bersagliere a bersagliere.
A me risultano 3 brigate. La motorizzata Piemonte (dalla scuola mil alpina), la meccanizzata Lazio (dalla sc di fanteria) e la corazzata Puglie (dalla sc truppe corazzate). Le sez di magazzino non custodivano automezzi né mezzi corazzati.
Ultima modifica di Gio il dom mar 15, 2009 4:04 pm, modificato 1 volta in totale.
L'argomento è molto interessante ma pressochè sconosciuto.
Ipotizzo che la quarta brigata di mobilitazione possa essere la "Sassari", che poi fu effettivamente costituita nel 1988.
Le unità quadro dovrebbero essere tenute distinte nel conteggio da quelle di pura mobilitazione, in quanto le prime esistevano fin dal tempo di pace pur se a organici ridottissimi (ma con tutti i materiali ed equipaggiamenti) mentre le seconde dovevano essere create completamente ex novo.
Per tutto il resto brancolo nel buio più completo!
Non credo che le brigate a cui fà riferimento Ilari siano la Piemonte,la Lazio, la Puglie o la Sassari,perchè queste Grandi unità dovrebbero essere state cosituite (anche se parzialmente) a metà degli anni 80'.
Le prime tre erano derivate dalle scuole (scuola truppe alpine,scuola di fanteria e cavalleria, scuola truppe corazzate) mentre la Sassari da reparti della Regione Militare Sardegna.
Le unita' del 1975 dovevano essere altre o comunque diverse da quelle del 1985/86.
Dove potevano trovarsi i mezzi di trasporto e di combattimento delle unita' di mobilitazione?
Per gli automezzi mi sembra aver letto che si sarebbe ricorso al "civile" anche con requisizioni.
Per veicoli e mezzi da combattimento da scuole, dep mezzi cor (Lenta e Caserta), dep mat art (Albenga e Grosseto).
Controllando i reparti della Brigata Ariete su "Bella Italia armate sponde", leggo della presenza a Maniago del Reparto sanità "Ariete" (quadro).
La cosa mi lascia un po' perplesso (avendoci passato 11 mesi non ne ero mai venuto a conoscenza).
P.S.: ma in caso di mobilitazione un reparto sanità era paragonabile ad un battaglione o compagnia?