Se la memoria non mi inganna parte del personale portava il basco nero con il fregio di artiglieria, mentre il personale che aveva la qualifica di acquisitore di obiettivi (incarico 84 mi sembra) portava il basco amaranto.
L'unità era articolata in 3 batterie: aerei teleguidati, acquisizione obiettivi , comando e servizi. La componente ALE del reparto fu sciolta a metà anni ottanta. Un numero di qualche anno fa della rivista Panorama Difesa, dedicava un articolo al 13° GRACO. Se trovo la rivista invierò notizie più precise.
Saluti a tutti.
Gli artiglieri paracadutisti della B.A.O. portavano basco amaranto con fregio da paracadutista (nel tondino il 13), mostrine da artiglieria paracadutista.
Gli artiglieri della B.A.T. portavano basco nero con fregio da artiglieria da campagna e mostrine da artiglieria.
Il personale della componente A.L.E. basco azzurro con fregio e mostreggiature ALE.
Per tutti scudetto da braccio della 3^ Brigata Missili "Aquileia".
Negli anni 80 il 13° GrAcO adottò uno specificio distintivo metallico a spillo.
Molti artiglieri paracadutisti oltre al brevetto parà italiano ed a quelli stranieri eventualmente ottenuti, portavano anche il distintivo della International Long Range Reconnaissance Patrol Schoo per aver frequentato i corsi in Germania (penso che il porto di questo distintivo fosse ufficioso).
Le batterie così come la componente ALE avevano inoltre dei distintivi in stoffa ricamata od in plastica sia per l'uniforme scbt che per le tenute di volo.
confermo quanto detto da Jolly. Ho conosciuto alcuni Sottufficiali di quel Magnifico reparto. Un' altra eccellente unità distrutta, un patrimonio umano disperso. Non potevano utilizzarla nell'ambito della Brigata di Artiglieria. Ops! dimenticavo ora le l'esercito serve solo per missioni umanitarie. SONO FELICE DI ESSERE IN PENsione!
Cazzuti Saluti Tridentini
Andrea
Complimenti a Jolly 46 per notizie, precise e dettagliate come al solito.
Io ho ritrovato quel vecchio numero di Panorama Difesa il n. 69 del settembre 1990. L'incarico di acquisitore di obiettivi era 80G e non 84 come detto nel precedente post. L'incarico 84 corrisponde a pontiere.
Nelle foto che accompagnano l'articolo il personale della B.A.T viene mostrato con mimetica, basco nero con fregio di artiglieria campale e foulard giallo. In una foto che mostra il reparto schierato si vede parte del personale con basco nero e parte con basco amaranto e fregio da parà . In altre foto il personale della B.A.T. indossa la classica mimetica verde oliva, quello della B.A.O. la mimetica chiazzata. Il libro "L'esercito verso il 2000" per quanto riguarda le mostreggiature assegna al reparto quelle classiche da artiglieria: fiamma nera ad una punta con bordo giallo. La B.A.T. è sopravvissuta allo scioglimento del reparto avvenuto il 30/09/93, in quanto qualche mese prima fu trasferita al 41° gr. specialisti di artiglieria "Cordenons". Il libro dell'Ufficio Storico indica la batteria acq. obiettivi come: batteria ricognizione e acquisizione obiettivi. La componente ALE post 75 era composta da uno squadrone aerei leggeri (il 398°), uno squadrone elicotteri multiruolo (il 598°) e uno squadrone manutenzione.
La "morte" del 13 GrAco è una di quelle cose di cui vorrei tanto che mi fosse spiegata la ratio.
Si, mi piacerebbe che qualcuno si prendesse la briga di spiegare agli Italiani che:
- un magnifico reparto specializzato in tutti gli aspetti della difficile arte dell'acquisizione obiettivi è stato sciolto
- qualche anno dopo ci si è resi conto che la Folgore mancava proprio di quel tipo di professionalità e quindi oplà ! si cambia il 185° Reggimento Artiglieria Paracadutista in 185° Reggimento Acquisizione Obiettivi.
Genialata tipicamente italica. Si sono buttati nel cesso decenni di esperienza e professionalità (mi piacerebbe sapere se qualcuno del GrAco è transitato nei ranghi dell'odierno 185° RAO ma ne dubito) "cassando" il GrAco e si è "castrata" una Brigata (e che Brigata!) della sua componente di Artiglieria, altro Reparto altamente specializzato, unico, come il GrAco, in Italia. Insomma è un po' come perdere due piccioni con una fava.
Rinnovo i miei complimenti al (o ai) Generali che hanno avallato decisioni geniali di questo tipo, che rappresentano, nella loro "genialità ", lo "stato dell'arte" delle nostre FFAA.