Leonardo ha scritto: ↑sab feb 16, 2019 10:43 am Documento interessantissimo, perché si riferisce a tempi relativamente recenti: i CIL erano in vita tra la fine anni '90 e gli inizi dei '00.
Altra cosa interessante è la sede della 541^ Sez. di Magazzino a Montecchio Maggiore.
La 541^ era la sezione con sede a Schio (VI) nella storica caserma Pietro Cella (già caserma degli alpini ante guerra); mentre a Montecchio, caserma Ghisa vi era uno Stabilimento Veicoli da Combattimento.
Il tuo biglietto testimonia il cambio di sede della 541^, ipotizzo avvenuta a metà anni '90; altra cosa interessante è la sopravvivenza di alcune sezioni di magazzino fino ad anni in cui già era in corso il passaggio all'esercito di volontari e conseguente abbandono degli stessi piani di mobilitazione.
veramente interessante! puoi pubblicare quali erano i siti di interesse nella provincia di vicenza?cavalli ha scritto: ↑sab feb 16, 2019 3:30 pmLeonardo ha scritto: ↑sab feb 16, 2019 10:43 am Documento interessantissimo, perché si riferisce a tempi relativamente recenti: i CIL erano in vita tra la fine anni '90 e gli inizi dei '00.
Altra cosa interessante è la sede della 541^ Sez. di Magazzino a Montecchio Maggiore.
La 541^ era la sezione con sede a Schio (VI) nella storica caserma Pietro Cella (già caserma degli alpini ante guerra); mentre a Montecchio, caserma Ghisa vi era uno Stabilimento Veicoli da Combattimento.
Il tuo biglietto testimonia il cambio di sede della 541^, ipotizzo avvenuta a metà anni '90; altra cosa interessante è la sopravvivenza di alcune sezioni di magazzino fino ad anni in cui già era in corso il passaggio all'esercito di volontari e conseguente abbandono degli stessi piani di mobilitazione.
diffatti i materiali accantonati per mobilitazione era prevista la rotazione degli oggetti accantonati secondo la prevista durata, ad es. oggetti in metallo durata indefinita, oggetti in lana tre anni, oggetti misto lana cinque anni, oggetti in cuoio cinque anni. La rotazion e avveniva tramite i CERICO e poi ceduti ai reparti a rentegro del fuori uso o ai BAR per la vestizione reclute. Ovviamente il materiale passato "al Consumo" doveva essere reintegrato con pari numero di più recente produzione.Gio ha scritto: ↑mar feb 19, 2019 9:11 am Tanto siamo in campo delle ipotesi e purtroppo solo quelle.
Sono dell'avviso che, essendo nel periodo di Calo della Tensione, le sez mag diminuissero così come reparti operativi e addestrativi.
I materiali accantonati andavano pure riciclati (anche perchè le uniformi "passavano di moda") e avranno prima concentrato i materiali delle stesse in posizione più baricentrica. Abbiamo visto il documento: chiusura Trento, spostamento a Montecchio e poi a Udine. Infatti il 13° dep di Roma che aveva già ben 5 sez mag all'improvviso ne scopro 3 nuove (811^,812^,813^ Cecchignola).... Probabilmente saranno il risultato dello scioglimento delle 5 (Viterbo 2, Civitavecchia, Gaeta e Rieti) e non solo. Impossibile che aumentassero. Tipo 3 al nord, 3 al centro, 3 al sud). Spero essermi spiegato
Leonardo ha scritto: ↑lun mar 30, 2020 9:59 am Sul gruppo Facebook dedicato alla Brigata Alpina "Cadore" è intervenuto un sottufficiale che nel 1970 era in servizio al Deposito della Brigata, ha scritto che si trovava nella stessa caserma del Distretto Militare, ci sono anche alcune foto. Ho chiesto qualche informazione sui compiti, vediamo se mi risponde.