reparti di mobilitazione

[Leonardo]

Ritorno a partecipare a questa lunga ed interessantissima discussione pubblicando una cartolina da poco entrata nella mia collezione.
In caso di mobilitazione la logistica sarebbe stata fondamentale. Nell'eventuale scenario di una guerra era prevista l'attivazione di due delegazioni d'intendenza, la Tridentina per il fronte alpino e la Veneta per il fronte orientale, più un centro autonomo in Cadore.
Fin dal tempo di pace esisteva a Verona il Nucleo Intendenza Nord Est, ente ai più sconosciuto e credo di ridotte dimensioni, ma che - come potete vedere - emise una propria cartolina, tra l'altro molto bella e di immediata comprensione.

[Gio]

Hai idea di che periodo stiamo parlando?
Magari dietro alla cartolina oltre alla stamperia esiste una data e sicuramente a cavallo di quella ne avremmo certezza. Da quando a quando però.....

[cavalli]

l'intendeza nord ESTin posizione quadro aveva sede nella caserma Rossani in verona, dove peraltro c'èra la Direzione di Commissariato, in caso di mobilitazione si dislocava sull'asta dell'Adige nella piana di Trento. Periodo 1950 - 1998 circa

[Gio]

È bello che ogni tanto qualcosa esca fuori. Tassello, tassello....

Siete a conoscenza di altre Intendenze?
Se N-E e dipendente da Regione Militare ne era prevista per ognuna...

[Leonardo]

Ho preso in mano il librone del gen. Stefani, in cui si trovano sparse qua e là alcune interessanti informazioni.

A pag. 64, nota 45, le delegazioni di intendenza Veneta e Tridentina sono citate tra gli enti la cui costituzione era prevista dai piani di mobilitazione emanati tra il 1955 ed il 1957.

Si legge poi a pag. 461, nota 121: "Anche l'organizzazione logistica, territoriale e d'intendenza fu oggetto di molteplici provvedimenti ordinativi ed organici ed in particolare, nei riguardi dell'intendenza dello scacchiere nord-est, si cercò di far coincidere il più possibile la sua organizzazione con quella di pace del V CMT delle Regione NE. Dopo la costituzione del Comando Truppe Carnia Cadore venne prevista, in sede di pianificazione della mobilitazione, la costituzione di un centro logistico autonomo Cadore per cui l'articolazione dell'intendenza venne prevista su due delegazioni (Tridentina e Veneta) ed un centro autonomo (Cadore [...] Nel 1963 il NINE venne inserito nel V CMT della regione NE assumendo la denominazione di comando logistico per il tempo di pace e intendenza nord-est (INE) dal momento della mobilitazione"

Per Gio: la cartolina è praticamente nuova, senza alcuno scritto al retro... c'è solo questa bella massima:

[Mario 59]

Girovagando in rete, sempre alla ricerca d’informazioni riguardanti reparti di mobilitazione, ho letto su facebook di un’esercitazione di mobilitazione denominata “Lazio 86”.
Dopo il lancio dei due missili libici contro Lampedusa, sono stati richiamati, per dodici giorni, 1400 tra ufficiali, sottufficiali e truppa che assieme al personale della Scuola di Fanteria e Cavalleria di Cesano e della Scuola di Artiglieria di Bracciano hanno formato, per un totale di 3100 effettivi, la 28^ Brigata Motorizzata “Lazio”.
Gli Ufficiali richiamati appartenevano fino alla classe 1948, mentre i sottoufficiali e gli appartenenti alla truppa al massimo erano della classe 1956.
Sono state svolte intense esercitazioni a fuoco con l’utilizzo di munizionamento vero, tiri di mortaio da 120 mm e tiri di artiglieria con obici a traino da 105/22.
In particolare quest’ultima attività è stata svolta da un gruppo di artiglieria da 18 pezzi.
Qualcuno a idea di quale, ammesso che avesse una denominazione, gruppo di artiglieria si tratta?
La citata 28^ Brigata Motorizzata “Lazio”potrebbe essere una “versione temporanea” della Brigata Meccanizzata di mobilitazione “Lazio”.
Se non ricordo male anche quest’unità si basava, per un’eventuale mobilitazione, su reparti delle due citate scuole.


Sempre parlando di unità di mobilitazione, qualche partecipante al forum è al corrente di eventuali reparti, magari più specificatamente per il periodo 1975-1990, ma non solo, che sarebbero stati formati all’occorrenza in seno alla Marina Militare, all’Aeronautica Militare e alla Guardia di Finanza?



Mario 59

[1°San Giusto]

Relativamente alle armi accantonate per i reparti di mobilitazione, oltre ai vari MAB, Garand, Lee-Enfield ecc., è stata citata su queste pagine anche la pistola mitragliatrice Franchi FL57. Qualche giorno fa mi è capitato tra le mani il numero di agosto 2018 della rivista RAIDS dove si parla proprio di quest'arma. In sostanza vide un impiego operativo nel nostro esercito soltanto all'interno del GRACO, fino alla chiusura del reparto nel 1993, quindi rifece una breve apparizione nella seconda metà degli anni 90 in alcune missioni all'estero, usata prevalentemente dai carabinieri del Tuscania, altri reparti paracadutisti ed elicotteristi. A quanto sembra nelle scorte di mobilitazione erano finite 13500 armi di questo tipo, mai distribuite (se non al GRACO) a causa dell'introduzione della Beretta M12. La cifra non mi sembra di poco conto, forse si può ipotizzare che sarebbero andate ad armare numerose compagnie di sicurezza formate con richiamati dell'Arma dei Carabinieri, della GdF o forse anche dei VAM e degli SDI della Marina.

[cavalli]

la Franchi FL 57, peraltro ottima arma, era in dotazione all'ufficiale di servizio nei comandi di grande unità in sostituzione della pistola beretta M34 questo fino all'inizio degli anni 90.

[Gio]

Mi piacevola condividerla perché, per me, una bella chicca. La cartolina è Rossa:

[wintergreen]

Interessante!
Un altro piccolo tassello che si aggiunge alle poche, anzi infime, informazioni sulle tre Brigate di mobilitazione previste post 1986.

[Leonardo]

Molto interessante! Chissà da dove salta fuori il numero 211... le compagnie genio di brigata di norma non avevano numerazione.

[jolly46]

L'unico collegamento che mi viene in mente è che a Roma c'era l'11° Comando Militare di Zona,

[Gio]

Nel richiamo per costituire la br di mobilitazione Lazio costituito il 111° gruppo artiglieria presso la scuola mentre si era sempre ipotizzato il 18°gr gran sasso....

La br piemonte 217° btg mot e 117• gr art... (da 17a zm).

Concordo con Jolly

[cavalli]

Nel richiamo per costituire la br di mobilitazione Lazio costituito il 111° gruppo artiglieria presso la scuola mentre si era sempre ipotizzato il 18°gr gran sasso....

La br piemonte 217° btg mot e 117• gr art... (da 17a zm).

Concordo con Jolly

ma nlla b. Piemonte non faceva parte anche un reparto alpino costituito su base della SMALP?

[Sin simpri chei]

Vado leggermente fuori tema

Riguarda sempre le unità di mobilitazione, anche se di un altro paese e si tratta di un sito in inglese:

https://www.orbat85.nl/

In questo sito è descritto l’ordine di battaglia di tutto l’esercito olandese nella seconda metà degli anni ’80,

Sono compresi i reparti di difesa territoriale, quelli logistici interni e anche i reparti tipo “protezione civile” (chiamato “corpo delle colonne mobili”).
Per ogni reparto sono specificati gli organici dettagliati, gli armamenti previsti (anche individuali) e per quelli da completare alla mobilitazione le categorie di riservisti che sarebbero stati impiegati per completarne gli organici etc. etc.

Oltre a ciò ci sono vari testi dove sono descritti le previste modalità operative, l’evoluzione dell’esercito in quegli anni etc. etc.

Saluti
Luca