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swatch83
Maresciallo Ordinario
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Monte Conero (AN)

Ciao a tutti,
questo WE l'ho passato tra Portonovo e Sirolo nei pressi di Ancona. Dati i miei movimenti continui sono passato spesso davanti a una struttura militare apparentemente disabitata. Oltre a ciò che trovo su WP:
Sin dal 2000 la base posta sulla vetta del monte è sede del 3º Distaccamento Autonomo Interforze del CII, mentre quella della Marina Militare poco più a sud e più in basso non è attualmente gestita. In località Poggio è presente un deposito di munizioni della Marina. Sulla strada provinciale fra il Poggio e Massignano rimane l'ingresso all'area militare sotterranea, assai attiva negli anni della guerra fredda.

Un tunnel noto è quello che attraversa il monte per 800 metri a quota 450-500 circa, partendo dall'area militare, ora inutilizzata, che sorge lungo l'itinerario 1 e sbucando al belvedere nord sulla variante a dello stesso itinerario. Si è discusso di convertire quest'opera e relativi locali esterni dismessi ad un uso culturale, ad esempio per esporre i reperti archeologici della zona.

Quello che però stimola di più la fantasia si apre lungo la strada provinciale, fra Poggio e Massignano, circondato da doppie file di reti con filo spinato entro cui circolavano cani da guardia, torrette di guardia e cartelli che informano sul divieto di fare fotografie e rilievi anche a vista. Costruito negli anni '50 con manodopera locale, tuttora non è noto con certezza cosa esso contenga o abbia contenuto, ma il sindaco di Ancona Guido Monina riferiva da "fonte competente" l'assenza di armi nucleari,[41] e ad un'interrogazione parlamentare del 26 gennaio 1984 l'allora Ministro della Difesa Giovanni Spadolini rispondeva rassicurando che dalle installazioni militari presenti "non può derivare alcun pericolo per la sicurezza e la salute dei cittadini e che non vi è incompatibilità per l'eventuale costituzione di un parco nazionale".

Erano infatti gli anni in cui gli ambientalisti si battevano per l'istituzione del Parco regionale del Conero. Tre di questi, collaboratori del periodico "Il Pungitopo", proprio cercando di documentare gli effetti della presenza dei militari sul monte furono arrestati nel gennaio dell'84 con l'accusa di "procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato" . Assolti con formula piena in appello nel 1986, la vicenda ha destato un certo clamore nell'ambiente politico di allora, specialmente per la curiosità e preoccupazione che gli abitanti della zona già provavano nei confronti di queste installazioni.
Voi ne sapete di più?
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Luca

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