La Strada degli Alpini

[btgtolmezzo]

Nelle giornate di venerdì e sabato, in compagnia di un amico, avrò modo di fare una bella escursione, la Strada degli Alpini. Partiremo venerdì dal rifugio Lunelli e raggiungeremo il rifugio Carducci, dove passeremo la notte, per poi ripartire sabato alla volta dell'attacco della famosa via ferrata raggiungendo poi il Passo della Sentinella, e se il tempo lo consente un passaggio in vetta alla Croda Rossa di Sesto e rientro al rifugio Lunelli. In uno dei miei momenti di pazzia ho deciso di fare questa escursione in uniforme da marcia e zaino affardellato come era in uso negli anni 60, vestendo i panni di un Caporal Maggiore del Btg Belluno.
Con l'aiuto di Cavalli ho potuto ricostruire un affardellamento tipo in uso in quel periodo, purtroppo non sono riuscito a reperire tutto il materiale. Vi allego alcune foto del materiale d'epoca che utilizzerò e una scansione della carta dove ho segnato il percorso.
Cappello Alpino con distintivo del Belluno e della 79° compagnia, camicia di cotone con mostrine in vipla e porta distintivo (volantino o sbardella), pantaloni a fuso di tela di contone impermeabile, scarponi per truppe da montagna (vibram), cavigliere per truppe da montagna (ghette), cinturone di tessuto kaki, bussola e borsa porta carte topografiche.
Nelsacco da montagna con armatura metallica trova posto la tuta policroma mod. 59, giacca a vento, camicia di cotone, uose alla valdostana, ramponi, guanti di lana, gavetta con tazza, posate e coltellino, borraccia, kit riparazione, occhiali anti riverbero, coperta da campo avvolta nel telo tenda con picchetti di legno e 2 parti di bastone in acciaio (clarinetti), una funicella lunga e una corta, picozza e elmetto mod 33 con cappuccio della tuta policroma e reticella.

[wintergreen]

Buona escursione, ma se permetti, da un Caporal maggiore anni 60 50 Cp Btg Edolo:
mancano
- berretto da stupido (nei campi mobili o fissi mai portata la penna e comunque sul cappello niente distintivi)
- pantalone corto (usato più dei pantaloni di tela, e mancano anche quelli, portati nello zaino)
- calzettoni cotone e lana.
- mutandoni tattici, anche di lana
- sacco a pelo
di troppo:
- pantalone a fuso (in dotazione solo agli ufficiali di carriera)
- porta cartine, troppo ingombrante (sicuro perché portavo io le cartine IGM al 25.000, che però erano in bianco e nero)
- bussola (neppure gli ufficiali l’avevano così bella, se l’avevano)
In più, per far peso, al campo estivo ci hanno fatto portare anche una divisa invernale.
Divertiti

[btgtolmezzo]

Come ho già scritto alcuni materiali non sono riuscito a reperirli. La norvegese non la porto appunto perchè porto il cappello, niente sacco a pelo perchè non ancora entrato in distribuzione e quindi si usa ancora la coperta. I pantaloni a fuso nella teoria era previsto anche per la truppa, e da come ho potuto vedere in rarissime foto ogni tanto era distribuito. I pantaloni di tela che ho sono troppo stretti, quindi devo usare quelli a fuso. La bussola e la borsa porta carte meglio averle al seguito, non si sa mai! Dimenticavo, i distintivi li porto "come un qualcosa in più", comunque esiste una foto risalente agli anni 60 di un Alpino del Tolmezzo al campo con il distintivo sul cappello!

[Claudio Zanetti]

Ottima iniziativa Vladimir
Buon Divertimento

[cavalli]

Vladimir in marcia si portava la camicia di lana

[btgtolmezzo]

Vladimir in marcia si portava la camicia di lana

Non l'ho ancora trovata, quella che ho è quella anni 80 ma si differenzia di alcuni particolari.

[wintergreen]

Si dice "Ti do un dito e tu prendi tutto il braccio".
Giustamente Cavalli ricorda la camicia di lana e io allora pretendo la giacca a vento con relativa interfodera (chiamata anche interfedera [???]). Però puoi scegliere con o senza maniche.
E poi dicono che siamo tutti amici.

[btgtolmezzo]

Si dice "Ti do un dito e tu prendi tutto il braccio".
Giustamente Cavalli ricorda la camicia di lana e io allora pretendo la giacca a vento con relativa interfodera (chiamata anche interfedera [???]). Però puoi scegliere con o senza maniche.
E poi dicono che siamo tutti amici.

La giacca a vento è posta sopra la camicia con le mostrine, si tratta della versione in uso negli anni 50 primi 60. Ha le sole tasche superiori ed è fornita di asole in vita per il passaggio del cinturone. Non è provvisto dei bottoni interni per la termofodera e a oggi non ho trovato notizie se ne era fornita o no. Sovente si vede nelle foto che al colletto invece delle stellette in tessuto sono presenti quelle metalliche. La scelta di questa giacca a vento è per il fatto che è della mia taglia, quella a tasche in uso dagli anni 60 è immensa per me!

[RMV]

Buona escursione, veramente un bel giro e una originale idea.
P.s parce' mus e no mul Il mus a le' asino par talian

[btgtolmezzo]

Buona escursione, veramente un bel giro e una originale idea.
P.s parce' mus e no mul Il mus a le' asino par talian

Perchè così è il motto della 23° batteria da Montagna del Gruppo "Belluno"