Mostra uniformi truppe alpine (2^parte)

[Andrea69]

La televisione Antenna 3 Veneta il 14 Giugno, durante la diretta da Palazzo Fogazzaro ha trasmesso le immagini riprese della nostra mostra.
Durante la trasmissione si è unito anche il Presidente nazionale degli Alpini e tutte le autorità del momento.
Naturalmente, finita la trasmissione, fatta al primo piano (NOI ERAVAMO SOLO AL PIANO DI SOPRA) hanno infilato le scale per uscire, senza venire su.

Molte grazie.

[cavalli]

c'è gente che si fà il mazzo per organizzare simili mostre e LORO se me impippano!!!!!! alla faccia della tanto sbandierata alpinità
naturalamente se era organozzata ANA allora tutto un susseguirsi di viiste da parte dei "potenti"

[axtolf]

Mah alla fine spesso anche quando sono i gruppi o le sezioni ad organizzare, il risultato non cambia. Ci sono delle eccezioni ovviamente.
Nell'esperienza con il Museo Nazionale Storico, quando la sezione o il gruppo hanno chiesto un contributo in forma di mostra, l'affluenza e la menzione dell'evento non sono mai mancati.
In generale però questo genere di cose interessa 1 persona su 100. E il target che sarebbe più utile raggiungere, ovvero le scuole, spesso non si fanno vedere per i motivi più vari. I motivi vanno dai problemi burocratici ("Non posso far uscire le classi perché non ho insegnanti"; " non posso far uscire le classi perché non abbiamo l'autorizzazione del provveditorato") alla ristrettezza di vedute ("Porto la classe solo se non ci sono armi, uniformi e non si parla di guerra").
Accetta un consiglio. Se vuoi fare questo genere di cose senza mangiarti troppo il fegato, fallo per te e per quell'uno su 100.
E mettiamoci in testa che sarà sempre peggio. L'argomento interesserà a sempre meno persone, per poi diventare roba per pochissimi e infine da collezionisti.

[sesule]

Straquoto quanto detto da ax,
Purtroppo bisogna rendersi conto che spesso, succede anche a me, le cose che interessano noi non sempre interessino anche agli altri e, spesso, anche chi ti sta ad ascoltare ti dice il suo "bravo, bella iniziativa" ma in realtà sarebbe "ok, bello ma non me ne può fregar di meno" piuttosto che da vero interesse.
E siccome "De gustibus non disputandum" non posso pretendere che ciò che interessa a me o che io ritenga una cosa interessante lo siano anche per gli altri.
Io colleziono degli oggetti (non solo inerenti al mondo militare) e quando parlo di loro guardo sempre la faccia dell'interlocutore, mi accorgo già dai primi secondi di esposizione se vale la pena continuare o se conviene andare su tutt'altro argomento.......
Capita, ed è inutile incavolarsi con coloro che non apprezzano anche perchè, magari, il significato che noi diamo alle cose varia da persona a persona.
Siccome si è accennato alla "memoria storica" mi permetto, in tema di dire che, forse, a parecchi interessa rimanga tale e non debba essere per forza venga "palesata".......
Io non sono fra questi ma, ti assicuro, che siamo in pochi.....................

[axtolf]

Sandro faccio alcune precisazioni perché il punto per quanto mi riguarda, è un po' differente.
(fermo restando che sottoscrivo quello che dici tu, soprattutto se penso alla faccia di quelli a cui spiego cosa mi piace e che cosa faccio durante le ferie).

Il punto qui non è che ad Andrea piace giocare con i manichini. Il punto è che la manifestazione è promossa da una Associazione che dovrebbe mantenere le tradizioni e quindi avere, tra i target, promuovere la memoria delle cose e delle persone passate. E direi che una mostra di uniformi è uno dei tanti modi.
L'altra cosa che vorrei sottolineare è, che nel caso specifico di questa mostra, il target era ancora più azzeccato. Consideriamo l'età media degli iscritti ANA e valutiamo il fatto che, non dico tutti, ma almeno la maggior parte dei partecipanti avrebbe potuto trovare la propria uniforme e pensare ai propri ricordi. E magari raccontare qualcosa.

[Andrea69]

La mostra è stata fatta in questa ottica, le uniformi che NOI abbiamo portato, non le uniformi che hanno portato quelli della guerra, (oramai sono diventati sempre più radi).
Quello che nel fondamento mi "rode" sta nel fatto che sono coloro che sbandierano una "memoria storica" da portare avanti da difendere, sono stati i primi che si sono defilati.
L'ho fatta perché ci tenevo esporre per il raduno triveneto data la mole di materiale e le soddisfazioni le ho ricevute proprio da quell'uno su cento.
Nel complesso esperienza da non ripetere in questa città.
Il prossimo anno si terrà a Vicenza il raduno Nazionale della Fante, credo, secondo un programma di massima che allestiremo una mostra in tema, ma sarà anche l'ultima.
O forse meglio allestire uno stand con birra e panini caldi.

[Dr. feelgood]

Bravi Andrea e Susi!
Avete realizzato una mostra eccezionale!

Siete riusciti a condividere la vostra passione con gli altri, cercando di insegnare quel pezzettino di storia che, per molti, non ha nessuna importanza.
Se anche 1 sola persona è riuscita a trarre un insegnamento da questo, allora il vostro lavoro non è stato vano. E questo conta molto di più di qualsiasi articolo sul giornale o servizio televisivo.

[vito52]

Bravi Andrea e Susi!
Avete realizzato una mostra eccezionale!

Siete riusciti a condividere la vostra passione con gli altri, cercando di insegnare quel pezzettino di storia che, per molti, non ha nessuna importanza.
Se anche 1 sola persona è riuscita a trarre un insegnamento da questo, allora il vostro lavoro non è stato vano. E questo conta molto di più di qualsiasi articolo sul giornale o servizio televisivo.

Aggiungo, da collaboratore di Andrea e Susi alla mostra, che non è andata proprio così male come è stata descritta in alcuni interventi; l'affluenza è stata più che buona, in certi giorni anche massiccia sia da parte della cittadinanza che dagli alpini nei giorni dell'adunata ed ha riscosso il plauso unanime dei visitatori.
Altro discorso è quello della latitanza dei vertici dell'ANA, ma quello è stato un problema loro, dettato dalla loro supponenza ed incapacità intellettuale di apprezzare un gesto di cortesia e di stima verso un'associazione meritevole nel suo insieme ma malata di protagonismo e di onnipresenza anche in campi non suoi.
E' spiaciuto più di tutto che da parte dell'ANA - a tutti i livelli - non sia giunto nemmeno un GRAZIE.

[cavalli]

la prossima volta a latere della mostra si organizzi un sostanzioso rinfresco e vedrai i "capoccioni" come arrivano

[Gio]

..... e pure con famiglia al seguito. Quando si tratta -de magnà- so avvezzi.....
Accontentati dei nostri complimenti e solidarietà. E' poca cosa, forse, ma sincera e disinteressata.

[vito52]

..... e pure con famiglia al seguito. Quando si tratta -de magnà- so avvezzi.....
Accontentati dei nostri complimenti e solidarietà. E' poca cosa, forse, ma sincera e disinteressata.

I complimenti della rete e l'apprezzamento di coloro che la hanno visitata vanno benissimo, ma non mi andava di far passare sotto silenzio la cosa nei confronti dell'ANA, così ho inviato alcune garbate osservazioni alla redazione dell'Alpino; non avendo ancora ricevuto alcuna risposta, ne pubblico il testo qui di seguito.


Spettabile Redazione, preg.mo signor Murzio

Ho letto con interesse il buon articolo apparso su l’Alpino di luglio 2013 riguardante il raduno triveneto di giugno a Schio; in esso vi si trova una appassionata cronaca dei molti avvenimenti occorsi e vi è spazio e soddisfazione per tutti i protagonisti e per (quasi) tutte le manifestazioni a corollario del raduno.
E’ però stata del tutto trascurata (volutamente?) una delle belle manifestazioni di Palazzo Fogazzaro: la mostra delle uniformi degli alpini dal secondo dopo guerra alla fine della leva obbligatoria, curata dalla sezione di Schio dell’Associazione Nazionale del Fante ed allestita con materiale proveniente in buona parte anche da soci dell’A.N.A.
La mostra, molto frequentata sia dagli alpini che dalla cittadinanza, è stata a detta di molti la più completa e ricca esposizione di materiale alpino che si sia potuto ammirare in ambito nazionale. Per di più è stata allestita da una Associazione d’Arma “sorella” dell’ANA e fortemente voluta nella circostanza del raduno quale omaggio all’evento ed a tutti gli Alpini del triveneto.
Che io ricordi, è stata la prima volta che l’A.N.A. ha ricevuto un così significativo e concreto tributo di apprezzamento nell’ambito delle sue manifestazioni da un’Associazione esterna, e quella di Schio era certamente fra le più importanti ed imponenti dopo quella nazionale.
Spiace quindi vedere che un gesto così significativo ed una iniziativa così lodevole per il suo intrinseco valore non abbia trovato lo spazio che meritava e non sia stata gratificata nemmeno di un GRAZIE da parte di chi – a tutti i livelli – ha ricoperto incarichi per l’organizzazione del raduno.
Ad essere un po’ meno ingenui, verrebbe da pensare che la mancata citazione su l’Alpino ed ancor più l’assenza dei vertici ANA alla mostra nei giorni del raduno non sia stata casuale…

Schio 11/09/2013

Vittorio Peron Gruppo Alpini Santorso (VI)

[Gio]

[Andrea69]

"Ci vuole veramente una faccia di bronzo". Questa è la cosa più "leggera" che posso scrivere e non censurare.
Tramite una terza persona, sono stato invitato dagli "alpini" di Schio, alla riunione organizzativa per la mostra da allestire a Pordenone per l'Adunata nazionale 2014.

[cavalli]

andrea guarda che se anche un uomo è iscritto ANA e gira con il cappello non vuol dire che è una persona onesta! hai fatto bene mandarli a farsi fottere!

[Giamberto]

"Ci vuole veramente una faccia di bronzo". Questa è la cosa più "leggera" che posso scrivere e non censurare.
Tramite una terza persona, sono stato invitato dagli "alpini" di Schio, alla riunione organizzativa per la mostra da allestire a Pordenone per l'Adunata nazionale 2014.

Andrea! Quelle due persone che son venute nella Sede del Fante, ieri mattina, avevano chiesto al nostro capogruppo il tuo nome ed eventuale numero di telefono. Non avendolo ne il capogruppo ne il sottoscritto è stato richiesto a Giovanni per mettervi in contatto.