12 febbraio 1972

[cios33]

Per non dimenticare i sette alpini deceduti a Malga Villalta sotto una slavina: Duilio Saviane , Gianfranco Boschini, Valdo Del Monte, Domenico Marcolongo, Romeo Bellini, Luigi Corbetta e Davide Tognela .
Io c'ero, la mia batteria la 31^seguiva la 49 compagnia del Tirano e vi posso assicurare che è stata un giornata straziante, ed ogni anno ormai a distanza di quasi 40 anni il ricordo è sempre più vivo e indelebile.
Rivolgo a loro una preghiera.

Brunella Claudio
31^ batteria
Silandro

[cavalli]

egregio i militari caduti ai quei tempi, passati i funerali, la gente e le istituzioni li dimenticano resta sempre vivo il ricordo fra i commilitoni, almeno quello è rimasto.

[Luigi]

Temo, Cavalli, che tu sia ottimista.

Quanto scrivi mi sembra infatti valere non solo per i caduti di quei tempi, ma per quelli di ogni altra epoca.
Passati i funerali, seminata qualche frasetta da "Baci Perugina", finisce tutto.
E forse è meglio così.

Come è scritto a Redipuglia, solo chi ha la Patria nel cuore può accostarsi a chi per la Patria è caduto.
Gli altri - e sono moltitudine - si lasciano la bava, dietro: per chi è caduto con il fucile alla mano è molto più onorevole la solitudine.

Mandi.
Luigi

[Gio]

Condivido Luigi.
A quella data ero militare.
Non ricordo l'episodio così come non ricordo bandiere a mezz'asta o un minuto di raccoglimento o solo un'adunata in cui qualcuno riferisse l'accaduto.

[gister]

Mi ricordo benissimo di quei setti ragazzi deceduti sotto la slavina.
Nel febbraio del 1972 noi della 103 mortai eravamo nel bellunese per il campo invernale ed
improvvisamente ci venne comunicato che non ci saremmo più mossi da dove ci trovavamo fino alla fine del campo. Come motivazione per il cambiamento di programma ci venne comunicata la notizia della tragedia che aveva colpito i sette alpini.
Anche da parte mia un pensiero e una preghiera.