l'esoscheletro

[belpietro]

ho scorso oggi (stasera o domani leggo bene) sull'ultimo numero della rivista "armi magazine" un articolo sulla sperimentazione in ambito militare (fanteria) dell'esoscheletro, cioé delle strutture di rinforzo della mobilità .
da quanto mi pare, dovrebbero esser apparati meccanici che derivano dale protesi estere usate per ovviare disabilità  motorie, portate a sofisticata funzionalità  e forte potenza per consentire al fante di muoversi / combattere con maggiore carico e minore sforzo, risparmiando quindi l'ossigeno.


ci sono un paio di foto di un fante in ambiente scoscesa (a occhio dalla foto, deserto roccioso americano)


mah, forse i tecnici mmericani hanno sentito il vecchio motto "gambe d'acciaio, cuore di bronzo, testa di ... " e l'hanno preso alla lettera
speriamo che non sentano la parte finale del motto, o che qualcuno gli spieghi BENE cosa vuol dire (del resto, è caratteristica abbondante in natura, non serve sprecare risorse per la ricerca)


scherzi a parte, ne avete mai sentito parlare?
io non ho più il problema, ma preferirei affidare la vita alle mie gambe che a un simile marchingegno

[Nicola]

Quanto peserebbe il tutto?
Ho visto troppi cartoni animati per non immaginarmi armature gigantesche alla Patlabor .

[belpietro]

quelli di cui hanno messo qualche dato erano tre diversi modelli; con un peso rispettivamente di circa 15, 23 e 26 kg.
sono diverse le applicazioni; alcuni sono specifici (per esempio, per caricare i proiettili di artiglieria) altri più generici per mobilità  con un carico di 35, 50 o 70 kg senza aumento di sforzo.

alcuni dichiarano 20 ore di autonomia, qualche modello sperimento grandi prestazioni ma autonomia ridottissima.


nell'articolo citano anche alcuni modelli civili (per disabili) attualmente disponibili, prodotti dai giapponesi

però un conto è essere in città , muoversi durante la giornata e ricaricare le batterie alla presa di casa.
altro essere su un campo di battaglia.


uno dei modelli si chiama "hulc"; Human Universal Load Carrier ; in rete si trova qualcosa; confesso che ne ero del tutto ignorante.




resto estremamente perplesso.