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jolly46
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Gli Alpini della "guerra fredda"

Visto che stiamo ricordando la storica caduta del "Muro" (fatto che, indipendentemente da molteplici considerazioni, credo che comunque dobbiamo considerare una grande vittoria cui anche noi abbiamo dato il nostro anche se minimo contributo) provo ad aprire questo nuovo argomento dove potremmo inserire foto, documenti, ricordi degli Alpini dal 1945 al 1975, il periodo più cruciale di quella che fu definita la "guerra fredda".
Anni duri e difficili, particolarmente quelli iniziali, ma densi di avvenimenti e storie che meritano di essere ricordate e rivisitate.
Inizio inserendo due distintivi conosciuti ma sempre interessanti dei primi reparti preposti alla difesa fortificata della frontiera nord-orientale.
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Re: Gli Alpini della "guerra fredda"

Aggiungo questa rara mostrina da Ufficiale del Reggimento "Garibaldi" unità  che dal 1945 al 1948 ebbe fisionomia alpina pur se inquadrato nella divisione "Folgore" (il che spiega le fiamme verdi ridotte sovrapposte alle mostreggiature della fanteria Folgore").
Sul cappello alpino veniva portato un fregio metallico ove nel tondino anzichè il numero era raffigurata l'effigie di Garibaldi in colore rosso, completava l'uniforme la tradizionale cravatta rossa delle unità  "garibaldine".
Il reggimento "Garibaldi" traeva origine dalla omonima divisione costituita in Montenegro dopo l'8 settembre dall'unione dei superstiti delle divisioni "Venezia" e "Taurinense". Primo comandante del reggimento fu il leggendario Col. Carlo Ravnich che poi fu il primo comandante della "Cadore".
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Re: Gli Alpini della "guerra fredda"

bellissime foto!! Io ricordo che dalle parti di Tarvisio c'era l'11 reggimento alpini d'arresto, è probabile? Inoltre ricordo la cserma Tagliamento di Arzene dove c'era la fanteria d'arresto proprio davanti alla polveriera.
Da piccolo una volta bucai proprio davanti all'ingresso. Fortunatamente avevo una baby-sitter molto carina che rimediò subito un passaggio da degli zelanti militi!!
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Re: Gli Alpini della "guerra fredda"

jolly46 ha scritto:Visto che stiamo ricordando la storica caduta del "Muro" (fatto che, indipendentemente da molteplici considerazioni, credo che comunque dobbiamo considerare una grande vittoria cui anche noi abbiamo dato il nostro anche se minimo contributo) provo ad aprire questo nuovo argomento dove potremmo inserire foto, documenti, ricordi degli Alpini dal 1945 al 1975, il periodo più cruciale di quella che fu definita la "guerra fredda".
Anni duri e difficili, particolarmente quelli iniziali, ma densi di avvenimenti e storie che meritano di essere ricordate e rivisitate.
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salve
lungi da me qualsiasi polemica
ma anche negli anni 80 fino al fatidico 89 si continuava ad addestrarsi
per contrastare un eventuale attacco proveniente da est
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Re: Gli Alpini della "guerra fredda"

Nessun problema, ho volutamente messo il "paletto" del 1975 perchè fu l'anno della cosiddetta "ristrutturazione" dell'Esercito che in particolare sancì la scomparsa dei vecchi e storici reggimenti pluribattaglione che avevano caratterizzato la forza armata sin dalla costituzione.
E' un modo come un altro per delimitare temporalmente l'argomento senza mettere troppa carne al fuoco, personalmente la considero una data fondamentale nella nostra storia militare recente.
Da quella data in poi tutto fu molto diverso.
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Re: Gli Alpini della "guerra fredda"

jacques ha scritto:bellissime foto!! Io ricordo che dalle parti di Tarvisio c'era l'11 reggimento alpini d'arresto, è probabile? Inoltre ricordo la cserma Tagliamento di Arzene dove c'era la fanteria d'arresto proprio davanti alla polveriera.
Si trattava dell'11° Raggruppamento alpini d'arresto, erede dei due reparti di cui ho messo le immagini dei distintivi.

Ad Arzene c'erano le "cravatte azzurre" del 73° Lombardia, l'unità  di fanteria d'arresto che presidiava la linea del Tagliamento.
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Re: Gli Alpini della "guerra fredda"

Nel '66 l'11 Alpini d'arresto era alla Plozner Mentil di Paluzza ma è possibile che ci fosse pure un distaccamento a Tarvisio.
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Re: Gli Alpini della "guerra fredda"

Su questo sito a questo link
http://www.vecio.it/cms/node/151
puoi trovare le informazioni sull'11° raggruppamento alpini d'arresto.
Potrai notare come nel 1966 il rgpt avesse due battaglioni, Val Tagliamento e Val Fella, con un numero variabile di compagnie per il presidio degli sbarramenti, con caserme a Tolmezzo, Paluzza, Carnia, Cavazzo, Pontebba ed Ugovizza.
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Re: Gli Alpini della "guerra fredda"

Ad Arzene, già  a metà  degli anni '80, c'era il 120° btg. F.D'arresto. Era un distaccamento della caserma di Ipplis. A metà  del 1988, ab :--"" biamo fatto esercitazioni a Rivoli Bianchi,Tolmezzo, con l' 11° Val Tagliamento. Ma non ricordo dove aveva la sede.
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Re: Gli Alpini della "guerra fredda"

Sede Tolmezzo
Caserma "Renato Dal Din"
Alpino Savorgnani Sandro
216a Cp. Btg Val Tagliamento
Bta Alpina Julia
6° sc. 80
Caserma Del Din Tolmezzo
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Re: Gli Alpini della "guerra fredda"

stefano ha scritto:Ad Arzene, già  a metà  degli anni '80, c'era il 120° btg. F.D'arresto. Era un distaccamento della caserma di Ipplis. ..........
Il 120° Fornovo distaccò una compagnia ad Arzene dopo il 1986, anno di scioglimento del 73° Lombardia che vi era stato di stanza sin dalla sua costituzione nel 1963 per trasformazione del I Raggruppamento da posizione.
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jacques
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Re: Gli Alpini della "guerra fredda"

jolly46 ha scritto:
stefano ha scritto:Ad Arzene, già  a metà  degli anni '80, c'era il 120° btg. F.D'arresto. Era un distaccamento della caserma di Ipplis. ..........
Il 120° Fornovo distaccò una compagnia ad Arzene dopo il 1986, anno di scioglimento del 73° Lombardia che vi era stato di stanza sin dalla sua costituzione nel 1963 per trasformazione del I Raggruppamento da posizione.
mi sembrava effettivamente ma, visto che eri molto esperto, non ho avuto il coraggio di contraddirti, comunque anche adesso quella casrma è proprietà  di rovi e volpi!
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Re: Gli Alpini della "guerra fredda"

Nell'agosto del 1968 i carri armati russi invasero la Cecoslovacchia. All'epoca ero in servizio 6° ART MONT. caserma D'Angelo Belluno, vi furono parecchie esercitazioni sia diurne che notturne; io ero sergente A.C.S. e la data del mio congedo fu posticipata di c.a. 20 gg

Saluti

Mariano Marcazzani

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