Segnalo purtroppo la notizia pubblicata sul Gazzettino di oggi
Belluno. Rubato il "tesoro" degli alpini
Museo depredato, spariscono i cimeli
Sedico. Ladri a Villa Platt, portati via i presiosi ricordi
delle penne nere. Bottino da decine di migliaia di euro
di Egidio Pasuch
BELLUNO (12 giugno) - Il Museo del Settimo Alpini di Villa Patt, a Sedico, è stato preso d'assalto dai ladri vandali che hanno rubato materiale di notevole valore. Il danno recato dalla scorreria e dalle sottrazioni, peraltro tutte piuttosto mirate, ammonterebbe a svariate decine di migliaia di euro.
Se ne sono andati preziosi cimeli storici che, dato il loro elevatissimo valore, potranno essere piazzati con profitto sul mercato dei collezionisti.
Mentre sono ancora in corso le indagini, la notizia, trapelata da ambienti molto vicini all'Ana - l'associazione nazionale alpini, che ha lavorato per anni a realizzare questa straordinaria struttura - viene confermata anche dagli amministrativi sedicensi.
«Quando i carabinieri mi hanno messo al corrente della cosa - commenta infatti il sindaco di Sedico, Giovanni Piccoli, confermando il furto - mi sono venuti i brividi pensando a quanto è stato fatto, soprattutto da parte del volontariato, per allestire questo importante museo».
Il furto, a quanto sembra emergere, sarebbe avvenuto, oltretutto, senza particolari difficoltà . «Mi auguro soltanto - commenta lo stesso Piccoli - che tutti i sistemi di sicurezza fossero stato predisposti, perchè, diversamente, chi è proprietario dell'edificio che ospita un tale museo (Villa Patt di Sedico è di proprietà della Provincia) dovrà rispondere almeno moralmente di quanto accaduto, avendo una grave, sia pur indiretta, responsabilità nella vicenda.
Noi stessi, come Comune, stavamo lavorando per valorizzare questo museo progettando una serie di percorsi all'interno dei quali potesse trovare spazio anche una visita a Villa Patt. Quello che si può provare di fronte a quanto è accaduto non può essere definito altro che un dispiacere enorme. Esprimo tutta la mia solidarietà all'Ana ed ai volontari che si sono impegnati per anni in questo allestimento per questa grave perdita che ci rende tutti più poveri».
Sul posto, per operare le indagini del caso, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Sedico guidati dal maresciallo D'Incà .