Hanno fatto discutere le ultime affermazioni del Papa.
"Distribuire i preservativi non e' la soluzione per combattere l'Aids. Lo ha detto Papa Benedetto XVI a bordo dell'aereo in viaggio verso l'Africa.
L'Aids ''e' una tragedia che non puo' essere risolta con la distribuzione dei preservativi che invece peggiorano il problema'', ha detto il Pontefice.
La soluzione, secondo il Papa, consiste in un ''risveglio spirituale e umano'' e ''partecipare alle sofferenze di coloro che soffrono''."
La "sparata" di Benedetto XVI sull'inutilità della prevenzione per me è un controsenso.
C'è bisogno di informazione E prevenzione, e cioè insegnare a usare le precauzioni necessarie. Non capisco come secondo il Papa possa questa cosa aumentare il problema. Proprio non lo capisco.
A questo proposito, qualche sera fa ho visto in tv un servizio dove si parlava di due sacerdoti che gestiscono una casa di accoglienza per malati di Aids, non mi ricordo in quale parte dell'Italia. Li accolgono e li aiutano a curarsi. Non fanno domande su come è avvenuta l'infezione, accolgono eterosessuali, omosessuali e transessuali senza farsi il minimo problema e senza avere pregiudizi. E sopratutto, predicando fino allo sfinimento l'uso delle precauzioni.
Questi due sacerdoti rispecchiano DAVVERO, secondo me, il modo di affrontare il problema che la Chiesa, e il Papa in primis, dovrebbero avere.
Che opinione avete in merito alla vicenda?