Ho letto il saggio del Prof. Ilari e mi son girate le scatole. Calma mi sono detto, rileggiamolo.
Mi son girate ancora le scatole; disquisire sul "valore" degli Italiani partendo dai, bellissimi,
film di Aberto Sordi e da qualche più o meno comprovato episodio storico, mi sembra
una operazione tutto sommato sterile, non richiesta e non necessaria.
Mio nonno, contadino piemontese, reduce della Libia, delle battaglie dell'Isonzo, dell'Ortigara
e di Vittorio Veneto aveva una consapevolezza ed una recondita dignità della propria esperienza
ben diversa da quella della generazione seguente, frustrata dalla sgangherata guerra dell'Italia di Mussolini.
Mio zio, soldato della Divisione Emilia, racconta le vicende dell'8 settembre alle Bocche di Cattaro,
della successiva ricostituzione del Regio Esercito e della Battaglia di Monte Lungo con un senso di orgoglio
che mancava a mio padre, abbandonato a Durazzo dagli Stati Maggiori, corsi in Italia a comandare le Divisioni
fantasma del costituendo Esercito della RSI. Mio zio parla del valore della sua Unità , mio padre di come fosse
riuscito a non finire in Germania, dopo una rocambolesca fuga dalla tradotta tedesca a Fontanafredda.
E già qui c'è una bella differenza. Entrambi non si sono mai interrogati su che razza di tetro,
oscuro, mondo sarebbe scaturito da una loro eventuale vittoria.
Della validità dell'Esercito di Najoni di cui abbiamo fatto parte ne siamo tutti consapevoli e abbiamo mille aneddoti
e testimonianze che lo provano. Per la mia esperienza, nelle valutazioni NATO non ci spingeva certo la "tigna".
Tutto sommato ci tenevamo che la batteria facesse un buon risultato e cosa non meno importante, sapevamo
che da quel buon risultato dipendeva anche la nostra serenità nei mesi a venire. Altro che tigna!
E visto che è stato, inutilmente, tirato in ballo dal Prof. Ilari e di recente anche da alcune infelici apprezzamenti
del Ministro della Difesa, sottolineo il fatto che in quegli anni molti najoni erano, chi più chi meno, di "Sinistra".
E quell'esperienza acquista anche un altro, imprevedibile, valore, dato dalla storia, guardando foto come questa.
Mostra una felice banda di najoni di una batteria di SA-5 della DDR, Simili, identici a mille altri najoni,
una cosa ci differenziava. Loro avevano nell'organico della batteria il Commissario Politico del Partito,
noi no.
Un saluto
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