Cultura media dei giornalisti

[Hellis]

Guardatevi un pò questo video, dove la Vittadini di studio aperto sputtana la Teron che ha confuso la capitale della turchia con quella dell'ungheria.

http://www.youtube.com/watch?v=ZyS2j3hOClc

La saccente Vittadini la corregge con sarcasmo:
<<..peccato che abbia confuso la capitale turca, ISTANBUL, con la capitale ungherese...>>

Forse i raccomandati di studio aperto, prima di dare l'esame per l'ammissione all'albo paraculo dei giornalisti, dovrebbero rifare quello di terza media.

[Federico]

Lo sanno tutti che la capitale turca è Costantinopoli...

[51Stinger]

Non era Bisanzio?????????

[Federico]

Non era Bisanzio?????????

Diamine, che figura: hai ragione: Bisanzio, non Costantinopoli

[51Stinger]

Ah... questi giovani d'oggi...

[Abbadia]

La metto qui per non creare altri 3d:

Che ne pensate ? Vedete simili mondezze? Mi interessa sapere i" giovani" comevalutano certe affermazioni....

http://it.youtube.com/watch?v=pgdlEg9I4mo

Ciao giuvi...

[elettrico]

E come vuoi valutarle!!!!

Non c'è commento da fare. Tutti gli universitari ( solo loro, ndr ) sono dei puttanieri drogati perchè scrivono sui blog.

E gli diamo anche un lauto stipendio!!!!!!!!!!!!

[Luigi]

Fino a domenica scorsa "Report" era la sola trasmissione televisiva di informazione che seguivo con una certa regolarità , patendo per contro una grave intolleranza verso Floris, Vespa, Mentana, Lerner e Santoro.

Considerato però in quale modo nell'ultima puntata hanno accennato ad Aurelio Peccei e il "Club di Roma" - quasi fossero dei benemeriti dell'umanità  - oltre a decidere che tale programma non valeva più il mio tempo mi sono anche ricordato di questo:
http://www.azionetradizionale.com/2008/ ... ra-legale/

Mandi.
Luigi

[Federico]

Il tema è scottante. Nel caso di specie: è del tutto evidente che l'Informatore del farmaco che ha querelato Rai-Gabbanelli-Barnard ha le spalle ben coperte a sua volta. Come è del tutto evidente che quando sono in gioco responsabilità  di questo tipo vale solamente la regola dell'antico adagio. "dagli amici mi guardi Iddio, che ai nemici ci penso io". E' necessario assicurarsi: esistono polizze apposite (che però, ovviamente, NON coprono gli atti illeciti dolosi), un giornalista che intenda fare serio "giornalismo d'assalto" non può farne a meno (sono costose, è vero). La clausola di manleva vale fino ad un certo punto: da che cosa è compensata? Nel senso: se io manlevo te da qualsiasi responsabilità , tu cosa mi dai in cambio? In mancanza di questo chiaro do ut des, credo che la clausola possa essere considerata vessatoria. Le rassicurazioni vocali e da "uomo a uomo" in Tribunale non valgono niente. La Gabanelli può anche essere l'amante segreta di barnard, ma se in Tribunale decidono di scaricarlo, mediante atti ufficiali, non conta nulla. Ecco perchè un giornalista, prima di firmare un contratto quale collaboratore esterno (diverso sarebbe, ritengo, se lui fosse stato assunto quale giornalista dipendente), dovrebbe farselo speigare per filo e per segno da un buon avvocato, possibilmente esperto. Non dubito che il sindacato nazionale dei giornalisti ne abbia di ottimi che collaborano. Spero per Barnard che il parere favorevole del legale RAI vale di certo qualcosa in giudizio: se non altro per dimostrare che egli ha agito non solo in buona fede ma anche dopo un parere informato. Ma l'Informatore, se ho ben capito, è stato in gamba: lui cita per danni, mica per diffamazione/calunnia. Ergo: mica chiede al Tribunale di riconoscere la veridicità  di quanto affermato in trasmissione. Ma solo di stabilire se, ed eventualmente quanto, essa trasmissione abbia oggettivamente danneggiato il ricorrente. Se è così, Barnard se la vede poco rosea, ahilui.

Ciao


P.S.:
Dalla voce di Peccei su Wikipedia:

"Dopo la fine della guerra, Peccei fu coinvolto in prima persona nel processo di ricostruzione dell'Italia del dopoguerra, si occupò di svariati affari sia di tipo pubblico che di tipo privato, tra cui la fondazione della prima compagnia aerea italiana l'Alitalia."

La sottolineatura è mia. L'ho messa per segnalare il falso affermato in quella frase. La stessa Ala Littoria nacque dall'unione di tre Compagnie Aeree precedenti. Quindi ci sono almeno due generazioni di compagnie aeree prima di Alitalia. Cosa che è del resto facilissimamente verificabile su Wiki stessa, alla voce Ala Littoria. Quindi i giornalisti sono in ottima compagnia quanto a cultura media