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Blackshot
Sergente maggiore
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Allora... parlo per me e solo per me.
Avrei avuto la possibilità , facendo l'obiettore, di farmi 10 mesi di servizio nella biblioteca a 2 passi da casa.
Non l'ho fatto per non precludermi la possibilità  di entrare, nel caso specifico, nella Forestale.
Ho fatto una scelta in base alle conseguenze che ne sarebbero derivate.
Ora, perché chi ha fatto una scelta diversa non dovrebbe averne conseguenze?
Primo ed unico intervento in merito. Non intendo alimentare troll.
Orgoglioso di essere F.A.B.B.
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Luigi
Capitano
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Ricambio il saluto di Xenos, fratello di Jungle e collega di Valerio.

Come anticipato dal mio segretario non sono "normale", motivo per cui, dopo aver letto i discorsi seri ed educati, toccherà  sorbirsi il mio che educato e serio non è, del qual fatto mi scuso in anticipo.
Prima, però, una precisazione: non esistono "alcune associazioni alpine", ma solo l'Associazione Nazionale Alpini. Forse si è equivocato con qualche sezione o gruppo della medesima.

Veniamo all'insolubile nodo.
È uscito da poco in DVD un film passato abbastanza inosservato nelle sale.
Nelle scene finali vi è rappresentato, non so quanto aderentemente alla verità  storica, l'ultimo atto della partecipazione del Tercio viejo de Cartagena alla battaglia di Rocroi (quella del manzoniano principe di Condè), nelle cui fila militano protagonista e co-protagonisti della pellicola. È una produzione spagnola, e se uno ci bada si vede che non c'erano le risorse di quelle d'oltreatlantico.
Ma è difficile badarci, perchè il rifiuto dell'onore delle armi concesso dai francesi, e poi il sergente maggiore che chiama per l'ultima volta al fuoco i reduci di tante battaglie sono rappresentati in modo da far venire gli occhi lucidi.
"Veterani di Spagna, in prima linea! I soldati più giovani in retroguardia!"

Ecco, nella Castiglia fra XVI e XVII secolo servire nei Tercios di sua Maestà  era un vanto e un onore allo stesso modo in cui era un vanto e un onore, nelle nostre vallate alpine ed appenniniche, servire negli Alpini, anche se - e proprio perchè - si sapeva che costava fiumi di sangue in guerra e tanto sudore in pace.
Le cose che poco costano, invece, sono sempre state note per valere poco, almeno fino a questi tempi nuovi in cui si sta invertendo ciò che si è creduto per secoli.
Al momento dovuto, è stato detto ad ognuno di noi che doveva prepararsi a difendere, se necessario, la sua Patria.
Io penso che portare le armi per la propria terra sia un diritto, ma gente senza onore, che ogni giorno questa terra e la sua gente prostituisce, evidentemente vedeva la cosa diversamente; e così ha concesso che ci si potesse rifiutare, che si potesse rispondere di no.
E, manzonianamente, in questo modo molti risposero.

Non coi veterani in prima linea, se fosse servito, con le reclute nella retroguardia, ma a casa, con le donne, i vecchi e i bambini, quelli che da noi - come prima era stato dai nostri padri e dai nostri nonni - avrebbero dovuto essere difesi.

Poi, va da sè, alla stregua di donne e bambini hanno continuato a trattarvi, e così ecco la reflorazione delle coscienze.
Potete andare al TSN, ora? Bene, ne sono felice (davvero, non è ironico: tirare è un bello sport).
Solo che io, la prima volta che ci sono andato, ho presentato la fotocopia del congedo su cui stava scritto "Brigata Alpina "Julia", 3° Reggimento di Artiglieria da Montagna", e sono andato in linea.
Voi invece dovete fare il corso di maneggio, prima.
Come le donne e i bambini, solo che non mi risulta siate donne e bambini.
Vi hanno discriminato non una, ma due volte, e voi ne siete pure contenti.
Qualcosa non va.

Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)


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linzen
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.-
Ultima modifica di linzen il gio dic 13, 2007 8:55 pm, modificato 1 volta in totale.
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linzen
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Luigi ha scritto: Potete andare al TSN, ora? Bene, ne sono felice (davvero, non è ironico: tirare è un bello sport).
Solo che io, la prima volta che ci sono andato, ho presentato la fotocopia del congedo su cui stava scritto "Brigata Alpina "Julia", 3° Reggimento di Artiglieria da Montagna", e sono andato in linea.
Voi invece dovete fare il corso di maneggio, prima.
i
Sarà  meglio informare l'amico che anche i tiratori non è che siano cosi' ben disposti nei confronti di questi ravveduti quindi onde evitare spiacevoli imbarazzi non si aspetti che gli facciano molte feste.
Rinunciando allo status si vengono a riacquisire tutti i diritti persi e si reiscritti alle liste di leva, si è quindi richiamabili in caso di necessità  fino al compimento dei 45 anni come tutti coloro che hanno svolto il militare.
Oddio in caso di mobilitazione generale non è che sarei molto tranquillo ad avere al fianco in guerra un ravveduto con i suoi granitici ed immutabili propositi di dare la vita per la difesa del Paese, potrebbe cambiare "status" un'altra volta e passare al nemico. :lol:


p.s si puo' avere il titolo del film?
grazie
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Abbadia
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Ahahahahahahah é arrivato anche qui...ma allora é malato !!!!!!!!!! :lol:

Ragazzi, come detto da Giamberto e da Elio non cadete nella trappola.... il tipo ha gia' provato un paio di volte a fare lo stesso discorso unicamente provocatore sul forum di Ana .it , evidentemente il suo scopo é giocare con la nostra suscettibilita'....basta lasciarlo perdere...e si spegne da solo...
Non merita neppure discutere perché il suo scopo non é discutere , ma provocare ...chissa' che cosa poi', credo ci sia un che di patologico nel suo modo di agire, perché non trovo giustificazione a meno che non sia un grafomane...e gli piaccia leggersi addosso.
Oltre tutto non cambia neppure i concetti e neppure le frasi...quindi é un tipo decisamente da curare..
E la cura come detto dai miei due amici Giamberto ed Elio é solo quello di gnorarlo...e se ax puo', semplicemente inibirgli l'ingresso...tanto non é neppure istruttivo...in quanto scrive sempre le stesse cose...ha bisogno di terapia e quindi non possiamo aiutarlo...ci dispiace tanto per lui...
Quindi se volete rispondere fate pure, ma da esperienza vi dico lasciatelo bollire nel suo brodo....
Materiale da terapia...come detto....ciao
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jolly46
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Caro Abbadia,
ma un risultato non male lo ottiene!
Ci unisce!

:D
..... E PER RINCALZO IL CUORE!
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Hellis
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jolly46 ha scritto:Caro Abbadia,
ma un risultato non male lo ottiene!
Ci unisce!

:D
Consentimi di dissentire :D : non siamo mai stati divisi. Ognuno di noi ha la sua storia, le sue idee, le sue utopie, ma il rispetto fra noi non è mai venuto a mancare.

Caro Luigi, non è che non sei normale: è che sei piacentino! :lol:
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Federico
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Chiarisco, non per il troll che fa il finto tonto ma in realtà , lui, ha capito benissimo dove sta la discriminazione nei nostri confronti - e sono certo che questo lo sollazza grandemente, ma a benificio degli amici Pennuti.

Il giuramento, sputazzato del sig Esteraneo-Straniero (vedete come si è messo fuori, fin dal principio, col suo nick?), che ognuno di noi ha fatto, al contrario delle coscienze di certuni, ha valore vita natural durante. E' un impegno il cui costo noi tutti paghiamo allo Stato (oltre che a noi stessi).

Proprio per questo motivo lo Stato, riconoscente, ci ha, fino a pochi mesi fa, pagato la "giusta mercede": riservando a noi determinate professioni statali, dandoci qualche punto in più nei concorsi, la possibilità  di iscrizione al TSN ecc.

Piccolezze, in molti casi: si potrebbe infatti ben discutere il concetto di giusta mercede. Però c'erano: il sinallagma - le prestazioni corrispettive - era rispettato: tu, cittadino mi hai giurato fedeltà  e servizio, e io, Stato, ti compenso il sacrificio con queste cose.

Chiaro che solo una minima percentale dei Najoni ne ha mai approfittato. Ma non è questo il discorso. Il discorso è di principio, rigorosamente parlando. Lo Stato, ricostruendo il pulzellaggio delle coscienze di alcuni ex lege, di fatto e contemporaneamente, non avendo previsto altri modi per compensare coloro i quali hanno svolto regolarmente il servizio e prestato giuramento, si è reso di fatto inadempiente e, di conseguenza, ci discrimina.

Ciao
Art. Federico
40a Btr, AMF(L)
Gr.A.Mon. "Pinerolo"
(4° Rgt. A. Mon.)
Brigata Alpina Taurinense
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Xenos

Non volevo turbare i vostri animi e viste le reazioni consideravo già  chiusa la discussione.
Però o una cosa o un'altra: o sono un troll e non perdo occasione per tacere, oppure faccio il finto tonto e quindi non scrivo più.
In ogni caso scusate se non ho potuto rispondere subito ma avevo impegni più impellenti.

Tra tanti interventi ed obiezioni ne seleziono 2 che mi hanno colpito:


Citazione:
Purtroppo però vedo che nessuno si dissocia da quelle parole, non riesco a capire come cittadini italiani si dicano favorevoli a mantenere discriminazioni a vita verso altri cittadini italiani che non hanno di certo commesso nessun reato

Risposta:

Veramente un reato devono averlo commesso (renitenza alla leva?) perché gli obiettori venivano deferiti a qualcuno (ricordo l'iter di informazione dell'interessato sulle conseguenze penali...) almeno nel 2000-2001.


Questo è così incredibile che si commenta da solo: nel 2007 a 2 anni dalla fine della leva obbligatoria ed a più di 30 anni dall'istituzione della possibilità  di obiezione e del servizio civile, ci sono ancora persone che pensano che gli obiettori abbiano commesso un crimine.
Questo intervento è così significativo che qualunque commento lo sminuirebbe.


L'altro è questo:


Poi, va da sè, alla stregua di donne e bambini hanno continuato a trattarvi, e così ecco la reflorazione delle coscienze.
Potete andare al TSN, ora? Bene, ne sono felice (davvero, non è ironico: tirare è un bello sport).
Solo che io, la prima volta che ci sono andato, ho presentato la fotocopia del congedo su cui stava scritto "Brigata Alpina "Julia", 3° Reggimento di Artiglieria da Montagna", e sono andato in linea.
Voi invece dovete fare il corso di maneggio, prima.
Come le donne e i bambini, solo che non mi risulta siate donne e bambini.
Vi hanno discriminato non una, ma due volte, e voi ne siete pure contenti.


E' bellissimo, poetico, toccante: immagino la scena del prode guerriero che si crede un reduce da chissà  quale impresa bellica, che consegna la fotocopia all'impiegato del poligono, e questo leggendo le parole "Brigata Alpina "Julia", 3° Reggimento di Artiglieria da Montagna", resta impietrito, con mano tremante mette da parte il foglio e con voce rotta dall'emozione gli dice "Anche io avrei voluto servire nello stesso reparto, ma purtroppo mi hanno messo nei bersaglieri".

Della parte sulle donne e sui bambini (?) al poligono scrivo solo una cosa:
questa cosa non mi crea nessun problema, il tiro a segno la vedo come un'attività  sportiva che col mondo militare non ha più nulla o quasi da spartire, così come il tiro del giavellotto è una disciplina nata come addestramento militare e che adesso di militare non ha più niente.
Il corso di maneggio lo vedo come una cosa giusta e necessaria, e non mi ha creato nessun problema pensare che gli ex obiettori, le donne ed i riformati devono farlo e chi ha fatto il militare no. Questo per un motivo: fare i gradassi in internet è facile e forse appagante, ma farlo in linea di tiro può essere pericoloso per se stessi e per gli altri, avendo iniziato a tirare al bersaglio insieme a persone che hanno fatto il militare qualche anno fa, ho visto come questi uomini consapevoli che il loro servizio militare non era sufficiente per usare in sicurezza un'arma, hanno "preso ripetizioni" dall'istruttore di tiro, che in pratica gli ha fatto un corso di maneggio tale e quale al mio.
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Xenos... Perché hai cambiato idea proprio adesso?
...Ma gli alpini non hanno paura

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Luigi, il tuo intervento è da applausi :D
Xenos, per il resto ti hanno risposto gli altri.
Tu sarai solo un provocatore ma voglio risponderti lo stesso. Io premetto che non ho fatto il militare (per il momento) anche perchè sono nato nel 1988. Ma con che coraggio una persona che ha espresso esplicitamente il proprio dissenso nel voler usare le armi per servire la patria, in un periodo in cui il servizio militare era obbligatorio (soprattutto per il contesto geopolitico in cui si trovava l'Italia), può richiedere davanti alle stesse istituzioni statali il diritto di poter maneggiare le armi e di poter far parte di corpi dichiaratamente militari???
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
Xenos

Von Kleist ha scritto: Ma con che coraggio una persona che ha espresso esplicitamente il proprio dissenso nel voler usare le armi per servire la patria, in un periodo in cui il servizio militare era obbligatorio (soprattutto per il contesto geopolitico in cui si trovava l'Italia), può richiedere davanti alle stesse istituzioni statali il diritto di poter maneggiare le armi e di poter far parte di corpi dichiaratamente militari???
Per la stessa ragione per la quale ha il diritto di cambiare idea su tante cose: politica, religione, coniuge, lavoro, ecc...
In uno Stato dove è possibile divorziare o cambiare partito, non dovrebbe essere possibile cambiare idea riguardo ad una dichiarazione sulle armi fatta 10 o 20 anni prima?

Tu ora puoi giustamente decidere se farti un anno sotto le armi o no, se fermarti lì o diventare un militare di carriera, ed io rispetto qualunque scelta di vita, rispetto chi è stato volontario nei paracadutisti ed ora è diventato un pacifista, rispetto chi è stato un pacifista radicale ed ora ha cambiato idea totalmente. Cambiare idea è sempre lecito, pretendere che una persona resti sempre della stessa opinione è mostruoso.

Nel mio caso personale ho cambiato idea sulla caccia e sull'utilità  delle forze armate in missioni di pace.
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Sarà  così Xenos...
ma mi sa tanto che la tua sia una decisione di comodo e una presa per i fondelli per chi in altri tempi aveva davvero deciso di essere obiettore di coscienza per convinzione e non per comodo... oltre che una presa dei fondelli per gente che come la stra-grande maggioranza di questo forum ha detto Signorsì quando é stato il momento di donare una parte del suo tempo alla nazione...

E scommetto che se questa legge non fosse passata saresti restato con le tue "convinzioni" di prima...

Perdonami il mio scetticismo ma io la penso così...
...Ma gli alpini non hanno paura

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Xenos ha scritto: Per la stessa ragione per la quale ha il diritto di cambiare idea su tante cose: politica, religione, coniuge, lavoro, ecc...
In uno Stato dove è possibile divorziare o cambiare partito, non dovrebbe essere possibile cambiare idea riguardo ad una dichiarazione sulle armi fatta 10 o 20 anni prima?

Nel mio caso personale ho cambiato idea sulla caccia e sull'utilità  delle forze armate in missioni di pace.
Lo chiedi alle persone sbagliate: noi Alpini siamo gente dalla testa dura.

Comunque tempo fa prendesti una decisione, e ora, anche se non sei più d'accordo con i tuoi ideali di allora, dovresti avere un pò di cojones per non rinnegare ciò che pensavi tempo fa.
Non ce l'ho con te, ma credo che nel bene e nel male le persone dovrebbero sempre rispondere delle loro azioni e decisioni.
Xenos

51Stinger ha scritto:Sarà  così Xenos...
ma mi sa tanto che la tua sia una decisione di comodo e una presa per i fondelli per chi in altri tempi aveva davvero deciso di essere obiettore di coscienza per convinzione e non per comodo... oltre che una presa dei fondelli per gente che come la stra-grande maggioranza di questo forum ha detto Signorsì quando é stato il momento di donare una parte del suo tempo alla nazione...

E scommetto che se questa legge non fosse passata saresti restato con le tue "convinzioni" di prima...

Perdonami il mio scetticismo ma io la penso così...
A parte il fatto che per abolire le discriminazioni c'è stato l'impegno di tanti che erano discriminati, tra i quali anche il mio.

E se anche avessi fatto questa scelta per comodo a te cosa cambierebbe? Ti hanno tolto il porto d'armi per darlo a me?
Chi ha fatto il militare ed ora lavora nell'esercito o in polizia è stato cacciato per dare a me il suo posto?
Se tu avessi voluto fare il civile non avresti potuto?

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