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Federico
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Tabella Nappine

Ciao a tutti.

Ho aperto questo thread sperando nel vostro aiuto, dato che io non mi ci raccapezzo più.

L'argomento è dei più comlicati, in effetti, perciò eccomi qui.

Saremmo in grado di fare una tabella di corrispondenze tra Battaglione Alpino, Reggimento, Nappina?

Quello che mi interesserebbe sarebbe avere anche traccia dell'evoluzione dalla I GM ad oggi, passando per la IIGM e la Guerra Fredda.

L'ideale (per me) sarebbe di partire a tracciare almeno i Battaglioni Alpini (indivisionati) della IIGM: dov'erano nella IGM? Avevano la stessa Nappina. C'erano durante la Guerra Fredda? Con che Nappina? Ci sono oggi? Dove? Nappina?

E' un vero casino, lo so: io mi ci sono perso. Magari voi mi potete dare una mano.

Ciao
Art. Federico
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Luigi
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Sperando che non salti troppo la formattazione, ecco l'elenco dei battaglioni della Grande Guerra. Di sicuro mancherà  qualcosa, ma gli esperti completeranno e correggeranno.
Ovviamente i "figli" sono con i "padri", come è naturale. Notare inoltre la dedizione delle genti lombarde, che diedero 16 battaglioni al 5° Alpini. Di questi sedici oggi non ne esiste che uno.
Mandi.
Luigi


Battaglioni mobilitati nella I Guerra Mondiale.

01. 1° Reggimento Alpini:
Ceva, Val Tanaro, M.te Mercantour (nappina bianca);
Pieve di Teco, Valle Arroscia, M.te Saccarello (nappina rossa);
Mondovì, Val Ellero, M.te Clapier (nappina verde).

02. 2° Reggimento Alpini:
Borgo S. Dalmazzo, Val Stura, M.te Argentera, Cuneo (nappina bianca);
Dronero, Val Maira, M.te Bicocca (nappina rossa);
Saluzzo, Val Varaita, Monviso (nappina verde).

03. 3° Reggimento Alpini:
Pinerolo, ValPellice, M.te Granero (nappina bianca);
Fenestrelle, Valle Chisone, M.te Albergian, Courmayeur (nappina rossa);
Exilles, Val Dora, M.te Assietta (nappina verde);
Susa, Val Cenischia, Moncenisio (nappina blu).

04. 4° Reggimento Alpini:
Ivrea, Val d'Orco, M.te Levanna (nappina bianca);
Aosta, Val Baltea, M.te Cervino (nappina rossa);
Intra, Val Toce, M.te Rosa (nappina verde).

05. 5° Reggimento Alpini:
Morbegno, Val d'Intelvi, M.te Mandrone, Monte Spluga (nappina bianca);
Tirano, Valtellina, M.te Stelvio, M.te Tonale (nappina rossa);
Edolo, Val Camonica, M.te Adamello, M.te Ortler (nappina verde);
Vestone, Val Chiese, M.te Suello, M.te Cavento (nappina blu).

06. 6° Reggimento Alpini:
Verona, Val d'Adige, M.te Baldo (nappina bianca);
Vicenza, Val Leogra, M.te Berico, M.te Pasubio (nappina rossa);
Bassano, Val Brenta, Sette Comuni (nappina verde).

07. 7° Reggimento Alpini:
Feltre, Val Cismon, M.te Pavione (nappina bianca);
Pieve di Cadore, Val Piave, M.te Antelao (nappina rossa);
Belluno, Val Cordevole, M.te Pelmo, M.te Marmolada (nappina verde).

08. 8° Reggimento Alpini:
Tolmezzo, Val Tagliamento, M.te Arvenis (nappina bianca);
Gemona, Val Fella, M.te Canin (nappina rossa);
Cividale, Val Natisone, M.te Matajur, M.te Nero (nappina verde).
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
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Notare inoltre la dedizione delle genti lombarde, che diedero 16 battaglioni al 5° Alpini. Di questi sedici oggi non ne esiste che uno.
Idem x le genti venete - 6° e 7° rgt. 20 btg. - è rimasto solo il 'mio' Feltre... x ora

Saluti Alpini
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Federico
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Favoloso, grazie mille, Luigi. Veloce, preciso e completo. Un Lavoro da 3° A. Mon. fatto e finito :D

Ora il secondo passo:

partendo dall'ottima tabella di Luigi, bisogna fare quella per la IIGM (indicando quindi anche il reggimento e la Divisione; ed eventualmente le date di "scambio" se ce ne sono stati).

Per ora comincio ad "excellarmi" quello che è stato postato fin qui.

Ciao
Art. Federico
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Un caso particolare di nappina variata è quello del btg. Bassano negli anni 50. Essendo in quel momento il 4° battaglione del 6° rgt. alpini, prese la nappina azzurra anzichè quella tradizionale verde.
Dopo poco ritornò alla verde. Anche nel distintivo metallico dell'epoca è riportata la nappina azzurra.

Anche il Mondovì nel dopoguerra inquadrato nel 4° rgt. alpini se non erro portava la nappina bianca anzichè verde.
..... E PER RINCALZO IL CUORE!
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Federico
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jolly46 ha scritto:Un caso particolare di nappina variata è quello del btg. Bassano negli anni 50. Essendo in quel momento il 4° battaglione del 6° rgt. alpini, prese la nappina azzurra anzichè quella tradizionale verde.
Dopo poco ritornò alla verde. Anche nel distintivo metallico dell'epoca è riportata la nappina azzurra.

Anche il Mondovì nel dopoguerra inquadrato nel 4° rgt. alpini se non erro portava la nappina bianca anzichè verde.
E con questo siamo alla Guerra Fredda :D

Grazie.
Art. Federico
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Ma l'argomento non era stato oggetto di discussione alcuni anni fa?
Posto quello che ne è risultato per il mio archivio (non garantisco gli allineamenti:
Primo
LA NAPPINA DELL'ARTIGLIERIA DA MONTAGNA di Mario Gallotta

“ E poi venne su lenta, grave, bella nella sua apparenza faticosa e rude, coi suoi grandi soldati, coi suoi muli potenti, l'artiglieria da montagna…” (Edmondo De Amicis)

Correva l'anno 1910 quando anche gli artiglieri da montagna, nati come specialità  nel 1877 (cioè cinque anni dopo gli alpini, ) ebbero il cappello di feltro, la penna nera e la nappina rossa. E color sangue rimase quest'ultima fino al 1934, allorché divenne verde in concomitanza con il cambio di denominazione della specialità  (da “artiglieria da montagna” ad “artiglieria alpina”). La scelta del colore verde fu voluta per sottolineare l'affratellamento fra artiglieri (detti “montagnini”) ed alpini, già  suggellato dalle battaglie combattute fianco a fianco nella “Grande Guerra” e nelle precedenti campagne africane.
“L'attuale denominazione dei 4 reggimenti di artiglieria da montagna - si legge nella relazione che illustrava il decreto del 23 maggio 1934 - non pone chiaramente in luce l'impiego caratteristico di dette unità , così intimamente legato a quelle particolari zone montane che, per l'aspra attitudine o per la difficoltà  di vita richiedono da parte delle truppe che vi operano un addestramento, un armamento ed un attrezzamento speciali. D'altra parte tale denominazione, differenziandosi da quella adottata per la specialità  di fanteria destinata ad operare nelle zone suddette (reggimenti e battaglioni alpini), non contribuisce a rendere vivo ed operante quell'affiatamento che deve esistere fra le due specialità .
Per tali considerazioni…si provvede a sostituire l'attuale denominazione generica di artiglieria da montagna con quella specifica e meglio rappresentativa di artiglieria alpina”.
Per la verità  la precedente denominazione non fu completamente soppressa, poiché rimase in vigore fra le truppe coloniali. Come ricorda Giuseppe Molinari, nel 1936 il III Gruppo artiglieria da montagna eritreo fu insignito di Croce di Guerra al Valor Militare, mentre il IV Gruppo ricevette la Medaglia di Bronzo al V.M. (1). Ovviamente le foto dell'epoca erano color seppia o in bianco e nero, per cui neppure l'occhio più esperto può rilevare, dalle immagini del tempo, la differenza cromatica. Ma torniamo al 1910. In tale anno “la nappina dei sottufficiali e della truppa è in lana rossa con ovale nero recante in giallo il numero della batteria o le lettere indicanti il reparto (CR Comando Reggimento, CG Comando Gruppo, RMV Reparto Munizioni e Viveri, D Deposito” (2). Nel 1934, come già  detto, si ebbe il mutamento di colore, ferme restando le altre caratteristiche della nappina, definibile come “il fiocchetto tondo che sta alla base della penna alpina” (3).
Ovviamente ci stiamo riferendo ai sottufficiali (marescialli esclusi) ed alla truppa, poiché ufficiali e marescialli portavano la nappina - come gli altri ufficiali in servizio nelle truppe alpine - “di forma ovale ed in metallo dorato (argento per i generali).

Essa era fornita di una piccola tulipa in metallo, nella quale veniva innestata la penna, o il pennacchio di airone bianco che sostituiva la penna per il colonnello comandante di reggimento in grande uniforme grigio-verde” (4). Alpini e artiglieri alpini vissero gomito a gomito l'ultimo conflitto mondiale, specialmente in Grecia e in Russia, tant'è che - nella percezione comune - ogni distinzione venne meno.
Dopo l'ultimo conflitto mondiale fu abolita, con dispiacere di molti, la denominazione “artiglieria alpina” e si tornò alla terminologia precedente. La nappina, invece, non cambiò colore e restò verde. Qualche novità  si ebbe agli inizi degli anni '50. “Nel 1951 - scrive il Faldella - in rapporto al nuovo ordinamento previsto per i reggimenti di artiglieria da montagna, erano stati stabiliti colori differenti per l'ovale delle nappine : nero con numero giallo per i gruppi someggiati, bianco con numero giallo per quelli da 100/17 carrellati, rosso con numero giallo per i controcarri, azzurro con numero bianco per quelli c.a.l., giallo con numero nero per i gruppi mortai; di fatto il provvedimento trovò tuttavia vita breve e divenne inoperante verso la seconda metà  degli anni cinquanta” (5).
Senza ovale fu invece la nappina utilizzata dagli A.U.C. e dagli A.C.S. della S.A.U.S.A. (Scuola Allievi Ufficiali e Sottufficiali di Artiglieria) assegnati alla specialità  “da montagna”, che portavano il fiocchetto tondo completamente verde. Per marescialli e ufficiali si pose, nel 1946, un altro problema. Fino al referendum istituzionale, infatti, su tutte le nappine metalliche campeggiava la croce sabauda, che poi ufficialmente scomparve (6). Ufficialmente, poiché nella pratica essa sopravvisse, al punto che ancor oggi si vedono numerosi ufficiali in servizio che sfoggiano nappine dorate con la croce dei Savoia (esteticamente più belle e storicamente più significative di quelle “vuote”, almeno a parere di chi scrive) (7).
Dagli anni Sessanta in poi nulla è cambiato e la gloriosa nappina verde dell'artiglieria da montagna (pur privata dei muli ed ora inglobata nell'anonima “artiglieria terrestre”, nonostante le più che giustificate proteste dell'A.N.A., di cui fanno parte, dal 1929, i “montagnini”) continua a fare bella mostra di sé sui cappelli e sugli elmetti delle “panzelonghe”, sempre orgogliosamente convinte di essere “alpini…e un po' di più!”.

(1) G. MOLINARI , Batterie Alpine, Roma,1937, pag. 153.
(2) E. FALDELLA, Storia delle truppe alpine, vol. III, pag. 1869, Milano, 1972.
(3) M. RIZZA, 4° Corpo d'Armata Alpino - storia dei reparti di una grande unità , pag.300, Bolzano, 1992.
(4) A. VIOTTI, Uniformi e distintivi dell'Esercito Italiano nella seconda guerra mondiale, pag.22, Roma, 1988.
(5) E. FALDELLA, op. cit., pag. 1877.
(6) La croce sabauda fu eliminata anche nei reparti di artiglieria da montagna inquadrati nella Repubblica Sociale Italiana (1943-1945).
(7) L'autore ha indossato la nappina con la croce sabauda- al pari di molti altri ufficiali - sia durante il servizio di prima nomina (presso il Gruppo “AOSTA” nel periodo 1976-77) che nel periodo di richiamo per istruzione (presso il Gruppo “LANZO” nel 1988).


secondo


Nappine e dintorni
Nel 1873, anno di adozione del primo cappello alpino, la penna era fissata con una coccarda tricolore. Nel 1880 la penna venne inserita in una nappina di lana rossa, con al centro un ovale nero recante il numero in bianco della compagnia. Gli ufficiali utilizzavano una nappina in metallo argentata con la croce sabauda, mentre i sottufficiali la stessa della truppa. Due anni dopo, con l'apparizione dei primi reggimenti alpini, venne utilizzata una nappina di colore diverso a seconda del battaglione di ogni reggimento:
• Bianca : 1° battaglione; • Rossa: 2° battaglione; • Verde: 3° battaglione; • Blu: 4° battaglione;
• Gialla: Stato maggiore di reggimento e deposito.
Stesse nappine erano in uso per i sottufficiali, mentre per gli ufficiali rimase il tipo argentato.
Con l'apparizione del cappello di feltro con la penna (rimasto in uso pressoché invariato fino ai giorni nostri) nel 1910, la truppa e i sottufficiali della artiglieria da montagna, inserirono la penna in una coccarda tricolore, mentre gli ufficiali utilizzarono una nappina di metallo dorato con incisa la croce sabauda. Due anni dopo la truppa e i sottufficiali dell'artiglieria da montagna eliminarono la coccarda tricolore per utilizzare nappine rosse con inserito un dischetto centrale nero recante in giallo il numero della batteria.
Durante la prima guerra mondiale gli ufficiali utilizzarono spesso la stessa nappina della truppa, per rendere difficile l'identificazione da parte del nemico.
Nel 1934 la nappina argentata degli ufficiali degli alpini, divenne dorata come quella degli ufficiali dell'artiglieria da montagna. L'anno dopo la nappina della truppa dell'artiglieria da montagna divenne verde con un dischetto nero recante il numero in giallo della batteria. Nello stesso anno vennero formati i primi reparti di genio alpino, che adottarono una nappina cremisi con un dischetto nero con il numero della compagnia in bianco. Gli ufficiali adottarono la nappina in metallo dorato.
Nel 1939 la nappina della truppa e dei sottufficiali del genio divenne interamente cremisi.
Durante la seconda guerra mondiale si diffuse l'uso delle nappine della truppa anche per gli ufficiali, sempre per rendere difficile l'identificazione da parte del nemico.
Con la ricostituzione dei reparti alpini nei primi anni cinquanta, gli alpini continuarono ad adottare le nappine con i diversi colori dei battaglioni. Gli artiglieri alpini continuarono ad usare le nappine verdi con il numero della batteria in giallo, mentre i genieri, i trasmettitori, gli addetti ai servizi, adottarono nappine viola e amaranto. Mentre gli ufficiali di tutte le specialità , utilizzarono nappine in metallo dorate, ma senza la croce sabauda. I sergenti usarono le stesse nappine della truppa, mentre marescialli e aiutanti, utilizzarono la nappina in metallo. Gli ufficiali generali utilizzarono la nappina in metallo, ma argentata.
Con la formazione dei primi reparti d'arresto nel 1953, venne per loro adottato una nappina verde con un dischetto rosso al centro. Nel 1957 con la trasformazione di questi reparti in raggruppanti alpini da posizione e poi in raggruppamenti alpini d'arresto, la nappina divenne verde con contorno rosso. Con l'introduzione della denominazione di battaglione "Valle", i reparti d'arresto adottarono la nappina del colore tradizionale di ciascun reparto.
Negli anni seguenti furono adottate diversi tipi di nappine, con sigle per particolari tipi di reparto o inquadramento, rimaste invariate, se non con poche varianti, fino ai giorno nostri.
Tabella riassuntiva delle nappine a noi conosciute:
• Alpini
Colore Dischetto centrale Lettere/Numeri Reparto/i Note
Bianco assente Assenti 1° battaglione di un reggimento alpino
Rosso assente Assenti 2° battaglione di un reggimento alpino
Verde assente Assenti 3° battaglione di un reggimento alpino
Azzurro Assente Assenti 4° battaglione di un reggimento alpini
Azzurro Nero "R" in bianco Comando di reggimento alpini In disuso
• Artiglieria Alpina/Da Montagna
Verde nero "CG" in giallo Comando di gruppo e batterie comando e servizi Dal 1934
Verde nero "CR" in giallo Comando reggimento artiglieria da montagna Dal 1934. In disuso
Rosso Nero "CG" in giallo Comando di gruppo e batterie comando e servizi Fino al 1934
Rosso Nero "CR" in giallo Comando reggimento artiglieria da montagna Fino al 1934
Rosso Nero Numeri gialli Batterie di artiglieria da montagna Fino al 1934
Verde Nero "RCR" in giallo Reparto Comando Reggimento Artiglieria da Montagna
Verde nero "D" in giallo Deposito di Artiglieria da Montagna Dal 1934 al 43/45e
Verde nero numeri gialli Batterie di artiglieria da montagna Dal 1934
• Genio Alpino
Amaranto Nero "CA" in bianco Unità  del genio e trasmissioni del C.A. e servizi
Amaranto Assente assenti Compagnia genio guastatori di brigata
Amaranto Nero Numeri bianchi Compagnie di genio alpino Fino alla 2° GMe
• Comandi Brigata e Corpo D'Armata
Azzurro Nero "B" in bianco R.C.S.T. di Brigata e Comando
Azzurro Nero "D" in bianco Deposito di Brigata Alpina In disuso dopo lo scioglimento dei C.A.R.
Azzurro Nero "CA" in bianco Rep.Comando e btg.alpini paracadutisti.
Supporti 4° Corpo d'Armata Alpino.
Viola Assente assenti Btg logi di brigata e rep. Sanità  Taurinense
Azzurro Nero "CC" in bianco Reparti comando di Brigata Alpina Sostituito da "B"
• Supporti
Giallo Assente assenti Deposito e stato maggiore di reggimento In uso fino alla 2°GM
Viola Nero "CA" in bianco 24° Reggimento Dolomiti
Verde Giallo "CA" in nero Unità  di artiglieria (supporti 4° CdA)
• Altro
Rosso Nero "RMV" in giallo Reparto Munizioni e Viveri 1° guerra mondiale
Azzurro Nero "C/C" in bianco Unità  controcarri di Brigata Alpina Fino al 1989/1990
Viola Nero N. romani in bianco Scuole militari 1° guerra mondiale e anni seguenti
• Guardia alla Frontiera / Alpini da Posizione / Alpini d'Arresto
Colore Dischetto centrale Lettere/Numeri Reparto/i Note
Verde rosso Assenti Reparti d'arresto Fino al 1957 circa
Rosso Verde Assenti Raggr alpini da posizione e d'arresto Fino alla trasformazione in btg. Valle
Rosso Verde Assenti Fanteria Guardia alla Frontiera Cordoncino intorno al dischetto centrale
Giallo Verde Assenti Artiglieria Guardia alla Frontiera Cordoncino intorno al dischetto centrale
Amaranto Verde Assenti Genio Guardia alla Frontiera Cordoncino intorno al dischetto centrale


Aosta rossa Monte Cervino (?) Val Brenta verde
Bassano verde Morbegno bianca Val Camonica verde
Belluno verde Pieve di Cadore rossa Val Chiese blu
Bolzano bianca (?) Saluzzo verde Val Cismon bianca
Cividale verde Susa azzurra Val d'Adige bianca
Edolo verde Tirano rossa Val Fella rossa
Feltre bianca Tolmezzo rossa Val Leogra rossa
Gemona bianca Trento rossa Val Natisone verde
L'Aquila azzurra Vicenza rossa Val Tagliamento bianca
Mondovì bianca Monte Cervino (?)
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Von Kleist
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Per l'artiglieria da montagna è ancora più difficile perchè le varie batterie subirono frequenti variazioni e spostamenti da gruppo a gruppo ,soprattutto durante la grande guerra, quando il numero delle batterie da montagna raggiunse numeri molto elevati.

Ecco un elenco delle batterie da montagna agli albori della grande guerra:

1° Reggimento Artiglieria da Montagna:

I gruppo Torino-Susa (batterie 1^, 2^, 3^)
II Torino-Aosta (4^, 5^, 6^)
III Torino-Pinerolo (7^, 8^, 9^)
IV Mondovì (10^, 11^, 12^)
Batterie Milizia Mobile (51^, 52^, 54^)

2° Reggimento Artiglieria da Montagna:

V Conegliano (13^, 14^, 15^)
VI Udine (16^, 17^, 18^)
VII Vicenza (19^, 20^, 21^)
VIII Belluno (22^, 23^, 24^)
Milizia Mobile (55^, 57^, 58^)

3° Reggimento Artiglieria da Montagna:

IX Oneglia (25^, 26^, 27^)
X Genova (28^, 29^, 30^)
XI Bergamo (31^, 32^, 33^)
XII Como (34^, 35^, 36^)
Milizia Mobile (59^, 61^)

Batterie Siciliane

XIII Messina (37^, 38^, 39^)
XIV Gruppo Milizia Mobile (63^, 64^, 65^)

In Libia in quel periodo erano dislocate le batterie 40^, 41^, 42^, 43^, 44^, 45^, 46^.
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
Leonardo
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Argomento interessante!

Per quanto riguarda la II GM il criterio di massima rimane lo stesso: I btg bianca, II rossa, III verde, IV (se c'era) blu. Un'eccezione che ho trovato è il Vestone (all'epoca II/6°) che sembrerebbe portasse ancora la vecchia nappina blu (ex IV/5°), esiste anche un distintivo del 6° con due nappine bianca (Verona) e blu (Vestone).
I btg di mobilitazione portano la nappina del btg padre, anche se poi passano ad altri reggimenti (es. il Val Cismon conserva la nappina bianca del Feltre anche quando diventa III/9°). Purtroppo non ho una tabella completa da postare, infatti mi perdo con i btg di mobilitazione (ho l'elenco e il reggimento d'appartenenza, ma non per tutti conosco il btg padre: es. il Vicenza mobilitò il Monte Nero o il Monte Berico??)
Leonardo
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Nella seconda metà  degli anni 50, terminato il periodo di ricostituzione dei reparti e di passaggio di battaglioni da un reggimento all'altro (con conseguente cambio di nappina, vedi il caso del Bassano), la situazione è la seguente (il criterio è sempre il solito: I bianca, II rossa, III verde, IV blu)

4 rgt alpini
bianca Mondovì
rossa Aosta
verde Saluzzo
blu Susa

5 rgt alpini
bianca Morbegno
rossa Tirano
verde Edolo

6 rgt alpini
bianca Bolzano
rossa Trento
verde Bassano

7 rgt alpini
bianca Feltre
rossa Pieve di Cadore
verde Belluno

8 rgt alpini
bianca Gemona
rossa Tolmezzo
verde Cividale
blu L'Aquila


Nel 1963 si aggiungono i battaglioni d'arresto, che ereditano le nappine portate dagli omonimi battaglioni “valle” durante la II gm, indimendentemente dalla loro precedenza all'interno del reggimento (es. il Val Chiese porta la nappina blu non perchè è IV/22°, ma perchè erede del vecchio Val Chiese)

bianca Val Cismon

11 raggr alpini d'arresto
bianca Val Tagliamento
rossa Val Fella
verde Val Natisone

21 raggr alpini d'arresto
bianca Val d'Adige
rossa Val Leogra
verde Val Brenta

22 raggr alpini d'arresto
blu Val Chiese
verde Valcamonica
Leonardo
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ristrutturazione del 1975
I battaglioni mantengono la nappina che avevano alla vigilia della ristrutturazione (vedi post precedente)
Il battaglione Vicenza, creato ex novo, prende la nappina del vecchio Vicenza (rossa, in quanto era II/9°)


Mondovì bianca
Saluzzo verde
Aosta rossa
Susa blu

Morbegno bianca
Tirano rossa
Edolo verde
Val Chiese blu

Bolzano bianca
Trento rossa
Bassano verde
Val Brenta verde

Feltre bianca
Pieve di Cadore rossa
Belluno verde

Gemona bianca
Tolmezzo rossa
Cividale verde
L'Aquila blu
Vicenza rossa
Val Tagliamento bianca
Leonardo
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anni 90 - costituzione dei reggiglioni
i battaglioni mantengono le stesse nappine

Saluzzo (2°) verde
Susa (3°) blu
Morbegno (5°) bianca
Bassano (6°) verde
Feltre (7°) bianca
Gemona (8°) bianca
L'Aquila (9°) blu
Trento (11°) rossa
Pieve di Cadore (12°) rossa
Tolmezzo (14°) rossa
Cividale (15°) verde
Belluno (16°) verde
Edolo (18°) verde
Mondovì bianca
Vicenza rossa



Attualmente, dopo ulteriori soppressioni, la situazione è questa:

Saluzzo (2°) verde
Susa (3°) blu
Morbegno (5°) bianca
Bassano (6°) verde
Feltre (7°) bianca
L'Aquila (9°) blu

un caso particolare è il btg Tolmezzo (8°): in seguito alla fusione dell'8° con il 14° ogni compagnia ha ereditato la nappina di un vecchio battaglione:
6^ rossa (ex Tolmezzo)
12^ rossa (ex Tolmezzo)
69^ bianca (ex Gemona)
115^ verde (ex Cividale)
216^ verde (ex Val Natisone)

A questi va aggiunto il raggr. addestrativo Aosta, alle dipendenze del centro addestramento alpino, che conserva la nappina rossa del vecchio btg alpini Aosta.
Leonardo
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Un discorso a parte per il Monte Cervino.
La nappina storica è rossa, perchè è battaglione di mobilitazione dell'Aosta.
Non vorrei dire una cazzata, ma durante la II GM, quando fu ricostituito la seconda volta, mi sembra portasse la nappina blu (probabilmente perchè mobilitato dalla scuola militare di alpinismo).
Nel dopoguerra la cp. alpini paracadutisti porta la nappina blu con sigla CA (supporto del 4° CA), nappina che conserva anche quando prende il nome di btg. alpini paracadutisti Monte Cervino.
In seguito alla soppressione del 4° CA dovrebbe portare la nappina blu senza sigle (da verificare) ma forse sono ancora in uso le vecchie nappine?
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Leonardo ha scritto:Un discorso a parte per il Monte Cervino.
La nappina storica è rossa, perchè è battaglione di mobilitazione dell'Aosta.
Non vorrei dire una cazzata, ma durante la II GM, quando fu ricostituito la seconda volta, mi sembra portasse la nappina blu (probabilmente perchè mobilitato dalla scuola militare di alpinismo).
Nel dopoguerra la cp. alpini paracadutisti porta la nappina blu con sigla CA (supporto del 4° CA), nappina che conserva anche quando prende il nome di btg. alpini paracadutisti Monte Cervino.
In seguito alla soppressione del 4° CA dovrebbe portare la nappina blu senza sigle (da verificare) ma forse sono ancora in uso le vecchie nappine?
Mi risulta che il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti porti la nappina blu. Purtroppo dalle foto in mio possesso non riesco a determinare la reale natura del segno bianco sulla nappina.

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