Avatar utente
Gian Luca
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 565
Iscritto il: gio mag 20, 2004 1:11 pm
Località: Faenza/Bologna

Amarcord naia: le più belle cappelle mai fatte in servizio

Comincio io :roll:

Leggendo l'intervento di redlion nella cartella del Quinto da montagna (in 33 avevi come sten il mio compagno di corso Bonollo, giusto?) mi è venuto in mente un episodio ricollegato al Ten. Unterkircher.
Il Ten Unterkircher era un eccellente sottocomandante di batteria.

Una sola volta l'ho visto sorridere, ecco la storia.

Anticipo che è il giorno in cui passai uno dei più brutti quarti d'ora della mia naia.
Ero ufficiale di picchetto, non so a chi diedi il cambio; beh, presi i colpi della beretta dallo smontante, li conto e ci sono tutti.
Li metto nella tasca dei pantaloni della mimetica e penso "dopo li metto nel caricatore"
Bene, comincio il servizio, su e giù come spesso succede, il Banelon è già  arrivato, nessun problema; in un momento tranquillo prendo i colpi, li infilo nel caricatore e....

Manca un colpo.

In un microsecondo ho visto tutto nero, l'inferno, sono passato dallo scazzo per il servizio alla depressione più totale, nera, un malessere diffuso, una stretta alle budella, facevo fatica a respirare, ero un mostro deambulante; mi sono tastato la tasca della mimetica in cui avevo messo i colpi e....c'era un piccolo buco.
Mi sono autoinsultato per dieci minuti, non riuscivo a connettere, a ragionare; non sapevo cosa fare, era una storia troppo più grande di me.
Mi vedevo alla gogna nel piazzale alzabandiera, giravo col naso per terra come un segugio, rifacendo al contrario i percorsi che avevo fatto fino a quel momento, maledicendo la mia infinita coglioneria, la mia immane nipotaggine, la mia vergognosa approssimazione.
Niente, il colpo non lo trovavo nonostante avessi girato in lungo e in largo.
Comincio a pensare alle soluzioni, la prima delle quali era autodenunciarmi, la seconda era chiamare il Cata, Maresciallo Cataudella, che si sapeva che aveva dei colpi di un po' tutti calibri; solo che il Cata era della mia batteria e la sputtanata era assicurata ma sempre meglio dell'autodenuncia;
Chiamo il Cata.
Quel giorno non era in caserma.
E' panico.

Mi sento fottuto, sono fottuto, mi fotteranno.

Poi, inaspettatamente, suona il telefono: era Lorenzo Quaglierini, mio anziano di corso, bravissimo genovese, responsabile radio, conosceva molto bene Unterkircher:
- Ufficiale di Picchetto.
- Gian Luca.
- Si.
- Sono Lorenzo.
- Ciao. (quel ciao che significa "non sai che cosa mi sta succedendo, che c**** vuoi non mi puoi essere utile in NESSUN modo)
- Senti....quanti colpi hai nella Beretta?

E in quel momento ho capito tutto e ho avuto una illuminazione tipo Lourdes, stavo per mettermi in ginocchio: non so perchè e per come ma il mio vècio del 167 aveva il colpo e io ero ringiovanito di 50 anni in tre secondi.
- (fingendo clamorosamente) mmmm mah… dovrei averli tutti, perchè??
- Uno dei miei ragazzi, uscendo dal corpo di guardia ha trovato il colpo ed è venuto a portarmelo, controlla un po'.....
- IL TUO RAGAZZO DOVEVA PORTARLO A ME, * biiiiiip. Senti, ora li conto (come se non lo sapessi già ) e...........*biiiip me ne manca uno, è il mio.
- Adesso te lo porto, stordito di un pistro.
- Hai vinto duemila cene.
- Direi.

Passa il servizio, nelle ore non facevo che ripetermi “guarda deficiente d'un nipote, ti lamentavi perché ti avevano messo di picchetto, ti sei scagazzato nelle mutande per la tua idiozia e adesso sei felice; rifletti”.
Passa la notte, arriva il mattino, arriva il Banelon, mi svernicia per vibram sporchi (a suo dire, beninteso), io quasi gli rido in faccia tale era il mio disinteresse, tanto avevo tutti i colpi.
E poi arriva il cambio, il Ten Unteralpenkircher.
- Sono il montante.
- Buongiorno Signor tenente.
- (bestemmione) buonciorno un kazo, dimmi le nofità  e andiamo in riserveta.
Riservetta, fra un improperio e l'altro arriviamo al momento fatidico, la consegna dei colpi.
- Tenente, se li vuole contare....
- **** ***** certo che li konto, ci sono tutti??
Sbianco, salivazione azzerata, groppo in gola.
- si…….cioè…..penso…. ecco....tenga.
- Sei proprio sikuro che ci sono tutti??

E in quell'attimo, il primo, unico, irripetibile, l'altoatesino Unterkircher mi ha sorriso e in quel sorriso c'era un mondo intero e in quel mondo c'era anche che non mi avrebbe sputtanato.

Dopo quel fatto, incredibile ma vero, si fermava a parlarmi, lui che era molto chiuso. Gli dicevo sempre:”Tenente deve venire in riviera da noi, lei con le tedesche è avvantaggiato, per lei è come tirare un calcio di rigore”.
Tirava un po' gli occhi di ghiaccio, nascosti dietro gli occhialini da intellettuale.
Ma quel sorriso in riservetta non gliel'ho più rivisto.

In tutti i servizi successivi, poi, spaccavo il capello in quattro, tale era lo spaghetto che avevo passato.

Avanti il prossimo :roll:
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)
Beppe
Maggiore
Maggiore
Messaggi: 4255
Iscritto il: lun dic 09, 2002 10:36 pm
Località: Prato - Vernio
Contatta: ICQ Sito web

eh eh..bello bello...
ho i neuroni annebbiati...ci devo pensare.... :lol:
Beppe - http://www.gruppoalpiniprato.it - Riservismo Estremo
Immagine
Avatar utente
Hellis
Tenente
Tenente
Messaggi: 2617
Iscritto il: ven gen 24, 2003 2:22 pm
Località: Parma

Durante un SIS (a Bassano i CM al sabato montavano di SIS), il capoguardia mi è venuto a svegliare per il mio giro di ispezione. Ma, poichè soffro di sonnambulismo, gli devo aver risposto in dormiveglia.
Fatto stà  che quel giro di ispezione lo devo ancora fare... al mattino quando me ne sono accorto mi èsalito il cuore in gola: per fortuna l'Ufficiale di Picchetto (che era un Ten degli Artiglieri con cui nessuno voleva montare di SIS, ma quella sera era anche peggio e incazzato per fatti suoi) non se ne accorse. Devo aver fatto il giro delle firme come un fantasma, nessuno mi ha visto in giro.
Avatar utente
Top
Sergente
Sergente
Messaggi: 204
Iscritto il: mar gen 16, 2007 12:10 pm
Località: Friuli

Re: Amarcord naia: le più belle cappelle mai fatte in serviz

Finito il CAR a Codroipo mi spedirono su a Tolmezzo, in artiglieria tra gli eredi dei "uomini della leggenda".
Era risaputo che, per un alpino della Julia, finire nel 3° Rgt.A.Mon. era il peggio che potesse accadere, in quanto il reparto piu' duro della Brigata.
Mi assegnarono alla 14^Btr.
Il sottocomandante, un tenente romano dal linguaggio colorito e dal fare molto simpatico, ci metteva spesso alla prova per vedere "chi aveva i coglioni per essere un artigliere".
Sveglia con megafono, flessioni nel fiume Tagliamento (era febbraio!), esercitazioni in mezzo alla neve fino a distruggere guanti e mimetica.
Una mattina ci recammo in caserma a Gemona per fare un percorso S.a.s.t. Quando ritornammo su a Tolmezzo mi accorsi che il lucchetto del mio armadietto di camerata non era serrato e dentro mancava tutta la roba militare.
Chiesi al sergente cosa era successo e lui mi disse che l'armadietto era stato trovato "non ben chiuso con lucchetto" e che avrei dovuto parlare con il comandante, ma ora non c'era tempo per che' si doveva fare adunata.
Durante l'adunata, dietro la palazzina del gruppo Conegliano, (lo ricordo come fosse ora) il sottocomandante inizio' a distibuire le licenze per il fine settimana a tutti noi che eravamo ben implotonati.
Quando arrivo' il mio turno mi presentai per ritirarla ma lui squadrandomi con mezzo sorriso beffardo la strappo davanti a tutti.
Poi disse: "Mo' prova a strizzarte i coioni!"
E io: "Scusi?"
Lui: "da-tte na' striz-za-ti-na de co-io-ni!".
Lo feci.
Lui: "Fa male?, senno' strizza piu' forte!"
Io: "Fa male, fa male".
Lui: "Beh, vuo' di' che li coioni ce l'ai, vedi di comportarti da artigliere."
Mi costo' 3 giorni di punizione ("scarsa cura del materiale in dotazione") e ancor oggi non posso vedere lucchetti aperti!.
Dopo qualche settimana mi spostarono con dispiacere in BCS.
Ormai tra noi della 14^ si era creato gruppo e anche il tenente non sembrava poi tanto tremendo.
Anzi era dispiaciuto nel veder andare via i suoi soldati.
Me ne accorsi dopo quando di nascosto andavo a vedere le esercitazioni della 14 vicino alla sala obici.
La fermezza e l'energia del comandante, l'entusiasmo dei suoi serventi, il loro pezzo da 105/14... un tutt'uno.
“Nobis incedentibus rupes ruunt”
Avatar utente
Gian Luca
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 565
Iscritto il: gio mag 20, 2004 1:11 pm
Località: Faenza/Bologna

Re: Amarcord naia: le più belle cappelle mai fatte in serviz

Top ha scritto:Finito il CAR a Codroipo mi spedirono su a Tolmezzo, in artiglieria tra gli eredi dei "uomini della leggenda".
Era risaputo che, per un alpino della Julia, finire nel 3° Rgt.A.Mon. era il peggio che potesse accadere, in quanto il reparto piu' duro della Brigata.
Mi assegnarono alla 14^Btr.
Il sottocomandante, un tenente romano dal linguaggio colorito e dal fare molto simpatico, ci metteva spesso alla prova per vedere "chi aveva i coglioni per essere un artigliere".
Sveglia con megafono, flessioni nel fiume Tagliamento (era febbraio!), esercitazioni in mezzo alla neve fino a distruggere guanti e mimetica.
Una mattina ci recammo in caserma a Gemona per fare un percorso S.a.s.t. Quando ritornammo su a Tolmezzo mi accorsi che il lucchetto del mio armadietto di camerata non era serrato e dentro mancava tutta la roba militare.
Chiesi al sergente cosa era successo e lui mi disse che l'armadietto era stato trovato "non ben chiuso con lucchetto" e che avrei dovuto parlare con il comandante, ma ora non c'era tempo per che' si doveva fare adunata.
Durante l'adunata, dietro la palazzina del gruppo Conegliano, (lo ricordo come fosse ora) il sottocomandante inizio' a distibuire le licenze per il fine settimana a tutti noi che eravamo ben implotonati.
Quando arrivo' il mio turno mi presentai per ritirarla ma lui squadrandomi con mezzo sorriso beffardo la strappo davanti a tutti.
Poi disse: "Mo' prova a strizzarte i coioni!"
E io: "Scusi?"
Lui: "da-tte na' striz-za-ti-na de co-io-ni!".
Lo feci.
Lui: "Fa male?, senno' strizza piu' forte!"
Io: "Fa male, fa male".
Lui: "Beh, vuo' di' che li coioni ce l'ai, vedi di comportarti da artigliere."
Mi costo' 3 giorni di punizione ("scarsa cura del materiale in dotazione") e ancor oggi non posso vedere lucchetti aperti!.
Dopo qualche settimana mi spostarono con dispiacere in BCS.
Ormai tra noi della 14^ si era creato gruppo e anche il tenente non sembrava poi tanto tremendo.
Anzi era dispiaciuto nel veder andare via i suoi soldati.
Me ne accorsi dopo quando di nascosto andavo a vedere le esercitazioni della 14 vicino alla sala obici.
La fermezza e l'energia del comandante, l'entusiasmo dei suoi serventi, il loro pezzo da 105/14... un tutt'uno.
:lol: Probabilmente era il Ten. Pambianchi, da Latina.
Artigliere veramente con i controc*****, a Bracciano aveva una batteria di vfb ma ogni tanto ci insidiava con i suoi urli; era di una simpatia unica.
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)
Avatar utente
Abbadia
Sottotenente
Sottotenente
Messaggi: 2136
Iscritto il: mer feb 26, 2003 12:42 pm
Località: imperia

Gianluca gia' lo sai...Top te lo dico,
stiamo mettendo su un libro sui racconti di naja... un paio sulle ...cappelle alpine forse potremmo tentare amcora di inserirle ...
Se vi interessa pero' dovete farle avere al mio indirizzo di mail framella@cartotecniche.com entro sabato.
Chiaramente in caso sia possibile pubblicarli ( siamo in dirittura d'arrivo ), diovrete cedere tutti i diritti dato che i proventi del libro andranno in solidarieta'..
ahhh il libro si chiama " La Penna del Najone "

ciao
Avatar utente
7°Alpini
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 594
Iscritto il: sab mar 18, 2006 11:27 pm
Località: Olmo-Vicenza

Il Vecio GA...non perde occasione x fare proseliti anche quando è 'fuoricasa' :wink:
SS.AA.
Max :twisted: Diable 7/84
Avatar utente
Top
Sergente
Sergente
Messaggi: 204
Iscritto il: mar gen 16, 2007 12:10 pm
Località: Friuli

Abbadia ha scritto:Gianluca gia' lo sai...Top te lo dico,
stiamo mettendo su un libro sui racconti di naja... un paio sulle ...cappelle alpine forse potremmo tentare amcora di inserirle ...
Se vi interessa pero' dovete farle avere al mio indirizzo di mail framella@cartotecniche.com entro sabato.
Chiaramente in caso sia possibile pubblicarli ( siamo in dirittura d'arrivo ), diovrete cedere tutti i diritti dato che i proventi del libro andranno in solidarieta'..
ahhh il libro si chiama " La Penna del Najone "

ciao
Complimenti per l'iniziativa.
Eventualmente, per la prossima edizione :wink: mi impegnero' a scrivere qualcosa come si deve.
(Comunque, il copyright della storia che ho raccontato e' detenuto da mezza batteria, almeno per quanto riguarda la .. ehm .."verifica degli attributi").

Per Gianluca: togli pure il "probabilmente" :D , era proprio lui.
“Nobis incedentibus rupes ruunt”
Avatar utente
Lele
Colonello
Colonello
Messaggi: 6575
Iscritto il: lun dic 09, 2002 11:08 am
Località: Anzola dell'Emilia (Bo)
Contatta: ICQ Yahoo Messenger

Ecco la missilata che ricordo io........

Torniamo dal Car avanzato quindi contiamo ancora come un flipper e visto che la stagione sciistica non era ancora iniziata l'allora Ten.Col. Sperotti decide di mandare 11 ragazzi del Meteomont a fare la settimana di guarda.
come tutti ben sapete le settimane sono composte da due gruppi di 6 persone pertanto....c'era solo 1 ragazzo, il 12° che bene o male sapeva come funzionava il turno di guarda perche' per tutti noi altri era la prima volta.

Premesso questo.....

era verso sera....penombra e forse scendeva anche un pochetto di quella classica pioggia pomeridiana bellunese, ovvero pioggerellina del piffero che non si vede nulla....e cosa capita.....io ero in carraia con il mio bel fischietto in mano.....mi sbuca dal nulla una Ford Mondeo che vuole uscire dalla carraia.......in 2 secondi mi ricordo che la macchina sopra citata la possiede il Comandante della Caserma il Col. Paolini e..... cosa dovevo fare...fishciare.
Faccio partire un fischio che si mettono sull'attenti anche quelli allo spaccio ma.........
.......figura di bip.....
anche il mio maresciallo Mearilli aveva un Mondeo ed ad uscire dalla carraia era il Maresciallo e non il Comandante.....focca la bindella....

dopo 5 minuti sono usciti anche degli Sten che, scherzosamente hanno chiesto se potevo fischiare anche a loro....

Per la cronaca i due fischi finali del riposo non ci sono mai stati........
Alp. Malaguti Daniele
Anzola dell'Emilia (Bo)
8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!
Avatar utente
Gian Luca
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 565
Iscritto il: gio mag 20, 2004 1:11 pm
Località: Faenza/Bologna

Lele ha scritto:Ecco la missilata che ricordo io........

Torniamo dal Car avanzato quindi contiamo ancora come un flipper e visto che la stagione sciistica non era ancora iniziata l'allora Ten.Col. Sperotti decide di mandare 11 ragazzi del Meteomont a fare la settimana di guarda.
come tutti ben sapete le settimane sono composte da due gruppi di 6 persone pertanto....c'era solo 1 ragazzo, il 12° che bene o male sapeva come funzionava il turno di guarda perche' per tutti noi altri era la prima volta.

Premesso questo.....

era verso sera....penombra e forse scendeva anche un pochetto di quella classica pioggia pomeridiana bellunese, ovvero pioggerellina del piffero che non si vede nulla....e cosa capita.....io ero in carraia con il mio bel fischietto in mano.....mi sbuca dal nulla una Ford Mondeo che vuole uscire dalla carraia.......in 2 secondi mi ricordo che la macchina sopra citata la possiede il Comandante della Caserma il Col. Paolini e..... cosa dovevo fare...fishciare.
Faccio partire un fischio che si mettono sull'attenti anche quelli allo spaccio ma.........
.......figura di bip.....
anche il mio maresciallo Mearilli aveva un Mondeo ed ad uscire dalla carraia era il Maresciallo e non il Comandante.....focca la bindella....

dopo 5 minuti sono usciti anche degli Sten che, scherzosamente hanno chiesto se potevo fischiare anche a loro....

Per la cronaca i due fischi finali del riposo non ci sono mai stati........
:lol: :lol:
sono certo che la tua faretra è ancora piena di codeste figure.
Anche la mia eh, sia ben chiaro....vurìa mai che non si dica che sono un niplex...
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)
Avatar utente
Gian Luca
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 565
Iscritto il: gio mag 20, 2004 1:11 pm
Località: Faenza/Bologna

Re: Amarcord naia: le più belle cappelle mai fatte in servizio

Bene, non ricordo se l'avevo già  scritta, ma dopo essermi intrattenuto con svariate email con il mio compagno di corso e di reggimento, Fabio, mi è ritornata in mente questa:
addestramento al campo invernale a Solda, siamo sulle piste da sci, era addestramento anche per me che non sapevo sciare, e (Fabio lo so che inorridirai) dopo quello stramaledetto campo non ho mai più messo gli sci ai piedi.
Un artigliere si fa male seriamente ad una gamba (in effetti, dopo, quel campo fu un'ecatombe, una decimazione di ragazzi della mia batteria, per impreparazione e scarsa qualità  dei materiali). Mi viene ordinato di chiamare aiuto per venirlo a recuperare.
Ora, se ricordo bene, in quella pista c'è un accesso in alto, al rifugio che si trova alla fine della cabinovia, tramite strada privata al cui termine si trovava l'ambulanza.
Si trattava di andare su al rifugio e da lì alla vicinissima strada.
Io, invece, cosa faccio?
Scendo giù per la pista rossa, A PIEDI, fino al lago, con gli scarponi da sci e gli sci in spalla, tagliando per i boschi.
Ogni tanto mi ritrovavo la pista, la costeggiavo per un po' e poi tornavo ad infilarmi in mezzo agli alberi.
Una pista infinita.
Dopo un bel po' arrivo giù al parcheggione, sono stravolto, i piedi in fiamme e vedo i VM con i conduttori in pieno scazzo e chiedo:"E l'ambulanza?".
"Ma Sten è andata su per la stradina che arriva al rifugio...ma è venuto giù a piedi ihihihihiih".
Ora il problema era tornare su perchè non avevo il becco di una lira in tasca.
Di chiedere i soldi alla naia neanche a parlarne.
Il trallo alla cabinovia mi fa:"Biglietto?".
"Guardi sono in servizio, sono venuto giù per un'emergenza, mi faccia salire".
"Biglietto?"
"CHIAMI DI SOPRA E MI PASSI IL TEN.COL. SULIG!"
Oh, ha chiamato davvero di sopra e mi ha passato Sulig:
"Signor tenente ma dove c**** è andato??"
"Comandante sono sceso giù al parcheggio!"
"MA PORCA NAIA FETENTE L'AMBULANZA ERA A CENTO METRI, QUA ALLA STRADINA!!!!"
"SE QUALCUNO ME L'AVESSE DETTO NON MI SAREI FATTO QUESTA BELLA PALPATA!!!"
"Si, va bene, dica al trallo (disse proprio trallo) che la faccia salire".

Il trallo mi apre il cancelletto, salgo, arrivo e c'è il comandante di Gruppo:"Non le dico niente....vada....".
La sera, a Silandro, il Capitano mi fa:"Non ti dovrei imbottigliare, TI DOVREI INDAMIGIANARE!!!!!!!"

eh beh.....
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)
Fabio 33 btr
Soldato
Messaggi: 5
Iscritto il: mar feb 17, 2009 10:49 pm

Re: Amarcord naia: le più belle cappelle mai fatte in servizio

Gianluca...la storia del buco nella mimetica era il mio incubo peggiore quando montavo di picchetto.
il caricatore della pistola lo controllavo ogni ora, quando dormivo tra un giro e l'altro di ispezione lo facevo con la pistola (nel fodero e con la sicura e senza colpo in canna ovviamente) sotto alla mia pancia per la paura che qualcuno me la portasse via per mettermi nei casini...
prendere in carico le munizioni era per me oggetto di ansie infinite...non tanto quelle della pistola, ma quelle della riservetta...come cavolo fai ad essere sicuro che in tutti quei caricatori ci siano tutte le munizioni?
Quell'ansia quasi rovinava il piacere di montare di picchetto...si ho detto piacere e sai perchè? era una delle poche occasioni in cui potevi indossare il cappello con la penna al posto della norvegese..sigh! :roll:
Tu però..metterti in TASCA alla rinfusa i colpi della pistola....? eh eh mi tocca darti del nipote... :lol:
Sten. Bonollo Fabio
5^ rgt a. mon.
Gruppo Bergamo
33^ Btr
12/97-09/98

Tasi e Tira!
Fabio 33 btr
Soldato
Messaggi: 5
Iscritto il: mar feb 17, 2009 10:49 pm

Re: Amarcord naia: le più belle cappelle mai fatte in servizio

ed ora mi è venuta in mente questa riguardante la nostra permanenza a Solda...
con i ragazzi della mia batteria siamo saliti con le pelli di foca fino in cima alle piste da sci, siamo li belli tranquilli fino a che non si sparge la voce che c'è il Comandante la brigata Tridentina, Generale Rossini, in giro per le piste a controllare l'addestramento....
per chi non avesse avuto la ventura di conoscerlo Rossini, era un cazziatore professionista...un teorico ed un accademico della smerdata, che si distingueva tra gli ufficiali sia per il contenuto preciso e circostanziati delle sfiammate, sia per il tono che ti inceneriva!
Io Stenentino arrivato da poco, che stava imparando a sciare proprio allora ero ovviamente al comando di una squadra di 10 artiglieri...
Il tenente Unterkircher mi prende da parte e mi dice: Bonollo, tu sai vero come si fa " l'attenti a" sugli sci, vero?
A bracciano purtroppo non è che ti insegnassero proprio quello, e così mi ha spiegato che mentre si sta sciando, ed a bordo pista si trova un generale bisogna allungare le braccia dritte lungo i fianchi, tenere le racchette all'indietro e perpendicolari rispetto alle gambe, alzare il mento gridando "attenti a sinist o dest" e poi girare di scatto la testa verso l'alto papavero con fare maschio e risoluto..
ovviamente la squadra al tuo comando ti deve seguire come se fosse sui binari, tutti belli distanziati di 10 metri
Io tra me e me dicevo: vuoi vedere che con tutte ste piste il Rossini becca proprio me? dai dai non succederà  mai....
così inizio a scendere e ad un certo punto prima di un muro mi fermo per ricomporre la squadra...guardo verso valle e chi ti vedo a metà  muro, fermo a bordo pista?...il nostro Generale Comandante naturalmente, che ci aveva visto ed aveva già  inziato a cazziarmi perchè mi ero fermato a grattarmi i conigli etc etc
Io, con ginocchia tremanti e lo stomaco stretto affronto la discesa...(vi ricordo che stavo imparando a sciare): voglio fare bella figura e tento di impostare una serpentina perfetta, con curve ben spaziate....ma perchè non giro, c***? oh! non giro! mrd! devo girare!!! ora carico per bene il peso all'interno....
il risultato è stato che ho fatto una curva così stretta e brusca che anche il Tomba dei tempi migliori se la sarebbe sognata di notte...
peccato che la mia squadra non si aspettasse una cosa del genere e che quindi presa alla sprovvista e composta da sciatori degni del loro comandante si sia aperta a ventaglio sul pendio..
io ignaro di tutto sono ormai giunto davanti al Generale
alzo la testa e guardo un pò all'indietro affinchè il mio fiero ordine sia ben udito dai baldi artiglieri
"ATTENTI, A..."
e realizzo che stanno scendendo in ordine perfettamente sparso...
terrore e disperazione !
con voce debolissima riesco a proferire un debole..."siniist.."
Il buon Rossini alza una mano guantata e con la racchetta fa il gesto di mandarmi a quel paese, urlando
" MA LASCIA PERDEREEEEEEEEE, BRUTTO @@##[€@]##!!!!!!!"

sono sceso fino a valle il più velocemente possibile, guardandomi indietro nel terrore che il Generale avesse deciso di seguirmi per finire la sfiammata a cui ero sfuggito anche perchè su quel muro non avrei saputo come fermarmi..

E' stata la mia prima vera discesa ad uovo, da competizione! Dopo di quella più nessun pendio mi ha mai più fatto paura.
Sten. Bonollo Fabio
5^ rgt a. mon.
Gruppo Bergamo
33^ Btr
12/97-09/98

Tasi e Tira!
Avatar utente
elio1947
Sergente maggiore
Sergente maggiore
Messaggi: 412
Iscritto il: lun nov 07, 2005 7:59 pm
Località: Emilia

Re: Amarcord naia: le più belle cappelle mai fatte in servizio

Complimenti per i vostri racconti,.....volevo solo dirvi che a Latina noi del Btg Forum di Ana.it,distribuiremo dei pieghevoli per publicizzare un'eventuale seconda edizione del "La penna del Najone"dove i racconti come questi sarebbero molto graditi... :wink:
Saremo a Latina,ancora non sappiamo dove sorgerà  la "tenda",speriamo sia possibile montarla in un luogo visibile e centrale....
Vi aspettiamo... con i vostri racconti di naja... :)

Questa è la prima edizione....
Immagine
elio1947
Btg.GEMONA
70^cp Lupi di Ugovizza
il mio spirt ator ti svole.

Torna a “Vita Alpina di tutti i giorni - Sola Lettura”