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Venerdì, 06 Giugno 2014

Il cannone dell'Adamello

Il 6 giugno 1917 il "cannone dell'Adamello" raggiunge la sua postazione finale sulla selletta di Cresta di Croce

Il trasporto del cannone 149G fu un'impresa poderosa, che iniziò il 9 febbraio 1916 dalla stazione ferroviaria di Edolo (BS), in Valcamonica. Il primo giorno il cannone fu trainato da cavalli; in seguito, smontato e trasferito su appositi slittoni, fu trascinato dagli alpini che lo soprannominarono "ippopotamo". Il peso in assetto di tiro era di 6 tonnellate, la canna pesava più di 3 tonnellate. Per evitare il ribaltamento del carico, il traino doveva avvenire lungo la linea di massima pendenza. Inoltre avveniva solo di notte o quando condizioni meteorologiche cattive impedivano la visibilità al nemico; di giorno le slitte venivano coperte di neve e le loro tracce venivano cancellate. Il trasporto fu anche arrestato dalle valanghe, che causarono vittime tra i soldati. Il 17 aprile il cannone raggiunse il rifugio Garibaldi e il 17 aprile il passo del Venerocolo (3236 m), dopo aver superato 1500 metri di dislivello in 78 giorni. Dal passo entrò subito in funzione appoggiando gli attacchi alla dorsale Folgorida - passo di Cavento. L'anno successivo contribuì alla conquista del Corno di Cavento.

Il 6 giugno 1917, in una sola notte, duecento uomini lo trascinarono attraverso la vedretta del Mandrone e lo issarono sulla selletta di Cresta Croce, dove ancora si trova.